ASP VIBO, LA PREFETTURA INVIA LA COMMISSIONE D’ACCESSO ANTIMAFIA
Disposti controlli su eventuali condizionamenti cosche
Fonte: ANSA.IT CALABRIA
– VIBO VALENTIA – 22 NOVEMBRE 2023 – La Prefettura di Vibo Valentia ha inviato la commissione di accesso agli atti all’Azienda sanitaria provinciale di Vibo per accertare eventuali condizionamenti della criminalità.
La decisione fa seguito all’operazione coordinata dalla Dda di Catanzaro Maestrale-Carthago nella quale sono rimasti coinvolti alcuni dirigenti medici, tra attuali ed passati, nonché funzionari dell’Asp cui vengono contestate, a vario titolo, diverse accuse tra le quali il concorso esterno in associazione mafiosa e altri reati aggravati dalla mafiosità.
Nel corso dell’operazione, condotta dai carabinieri del Comando provinciale di Vibo nel maggio scorso, sono state sottoposte a fermo 61 persone ritenute affiliate o legate a cosche della zona.
Complessivamente le persone indagate sono 167.
Nelle scorse settimane, in Prefettura, si era svolto un incontro su questo argomento con la partecipazione del prefetto di Vibo Paolo Giovanni Grieco, del procuratore della Repubblica Camillo Falvo, del facente funzioni della Dda di Catanzaro Vincenzo Capomolla, dei comandanti provinciali di Carabinieri (Luca Toti) e Guardia di Finanza (Massimo Ghibaudo) e del questore Cristiano Tatarelli.
E’ la seconda volta nel giro di 20 anni l’Asp di Vibo Valentia finisce in indagini della magistratura.
ASP: “VALUTAZIONE ATTI DI PARECCHI ANNI ADDIETRO”
La Commissione, composta da componenti delle forze dell’ordine del capoluogo, ha chiesto alla direzione strategica aziendale di produrre, entro circa 15 giorni, atti relativi a vicende riconducibili alle indagini che hanno coinvolto la provincia di Vibo e la stessa Azienda a partire dal 2013, fatti che si sono dunque verificati parecchi anni fa, molto prima del nostro arrivo”.
È quanto afferma in una nota il generale Antonio Battistini, commissario straordinario dell’Azienda sanitaria provinciale di Vibo Valentia.
“La direzione strategica – prosegue – è già al lavoro per mettere a disposizione degli inquirenti gli atti richiesti, nel convincimento che questa verifica ulteriore rafforzerà la azioni già messe in atto per restituire credibilità a tutto il personale che quotidianamente lavora per restituire ai cittadini della provincia di Vibo Valentia un sistema sanitario trasparente e all’altezza dei bisogni assistenziali espressi dal territorio”.