«ATTENZIONE AL BLACKOUT DELLA FEDE», IL MONITO DEL PARROCO DI AMARONI
Don Roberto Corapi: “Non vedete il volto del cristiano che entra in chiesa per la messa domenicale?”
di Franco POLITO
AMARONI (CZ) – 31 GENNAIO 2023 – Un forte monito e un appello – esortazione.
Li ha lanciati il parroco di Amaroni, don Roberto Corapi, nel sottolineare il costante allontanamento dell’uomo di oggi da Dio.
«Stiamo vivendo un blackout, cioè l’oscuramento totale della fede», evidenzia ad alta voce l’arciprete.
«Viviamo – ha affermato don Roberto – come se Dio non ci fosse e stiamo costruendo una società senza valori, senza Dio. La fede è a convenienza; fede che dorme, non alimentata più da niente.
Per cui le nostre chiese sono sempre più vuote perché l’uomo crede di non avere bisogno più di Dio, rimanendo nel proprio io».
Sull’attuale oscuramento della fede il sacerdote ha le idee chiare.
«È dovuto al poco interessamento della propria anima» ha ammonito ancora.
«Nessuno – ha evidenziato con insistenza don Roberto– pensa più alla propria anima, alla sua salvezza, costruendo oggi un mostro di uomo, attaccato sempre di più agli istinti e al mondo.
Da qui un blackout generale della fede che ti porta sempre di più fuori dalla parrocchia intesa non più come famiglia, ma come ufficio di collocamento e di servizi.
Bisogna tornare a Dio, alla gioia della messa domenicale come festa dell’incontro con la comunità e con Gesù.
Bisogna svegliarsi da questo cattolicesimo di convenienza e sterile è tornare a gustare la messa».
Parole forti, quelle di don Roberto in cui, come ama presentarsi, si evidenziano l’ardore e la passione di un prete di strada, di un sacerdote sempre “all’esterno della chiesa” per incontrare l’uomo e il povero.
«Oggi – ha ripetuto – si è smarrito il senso di appartenenza a Cristo e la gioia di stare con lui.
Non vedete il volto del cristiano che entra in chiesa per la messa domenicale?
Un volto triste, un volto da cimitero.
Il cristiano deve avere un volto gioioso, perché sa di essere incontrato da Cristo che suscita gioia e amore, non tristezza».
L’ultima esortazione è per l’uomo di oggi e alla sua fede: «Vi prego, ritornate a Dio, ripariamo questo blackout generale, possiamo, se tutti ci impegniamo, fare questo per la salvezza della nostra vita».