“BATTAGLINA”, RIGETTATO IL RICORSO DELLA “SIRIM”
Il commissario sentenzia: “L’area è destinata a usi civici”
Fonte: LANUOVACALABRIA.IT
BORGIA (CZ) – 30 SETTEMBRE 2022 – Ricorso infondato. Un altro capitolo si aggiunge alla vicenda della “Battaglina”, la discarica, isola ecologica, di rifiuti non pericolosi e di impianti atti alla selezione per il recupero e il riciclaggio, su un terreno a San Floro, di proprietà del Comune di Borgia.
Il Commissario Regionale per la liquidazione degli usi civici, Fabrizio Cosentino ha affermato infatti, la natura di uso civico dei suoli (di proprietà del Comune di Borgia ma siti nel territorio del Comune di San Floro) su cui era stato autorizzato ed avviato l’intervento costituito dalla Isola Ecologica denominato Battaglina, rigettando anche il ricorso con cui la società autrice del’intervento, la Sirim srl, aveva chiesto l’annullamento del decreto regionale che, approvando la perizia dell’istruttore demaniale) aveva appunto dichiarato la esistenza del detto uso civico costitutivo di un rapporto di demanio indisponibile.
E così, si registra un arresto relativo alla costituzione dell’isola ecologica originariamente approvata ed autorizzata dalle Autorità esponenziali dei relativi interessi (anche con autorizzazione unica regionale, nulla osta paesaggistico, permesso di costruzione, contratto di concessione) ma che aveva trovato una profonda e motivata opposizione ella cittadinanza di Borgia e dei relativi esponenti per cui tutte le autorità che si erano espresse hanno riconosciuto la illegittimità degli atti autorizzativi e contrattuali (con particolare riferimento alla natura indisponibile del terreno in conseguenza della esistenza dell’uso civico in forza del quale il terreno aveva la natura di demanio indisponibile) annullando i rispettivi atti autorizzativi per cui il Comune di Borgia ha dichiarato la risoluzione del contratto di concessione per impossibilità sopravvenuta costituita dalla sopravvenuta assenza dei titoli autorizzativi annullati perché ritenuti illegittimi ordinando la restituzione con sgombero del terreno occupato dalla Sirim con la riduzione in pristino quanto alle opere già realizzate.
E così, si registra un arresto relativo alla costituzione dell’isola ecologica originariamente approvata ed autorizzata dalle Autorità esponenziali dei relativi interessi (anche con autorizzazione unica regionale, nulla osta paesaggistico, permesso di costruzione, contratto di concessione) ma che aveva trovato una profonda e motivata opposizione ella cittadinanza di Borgia e dei relativi esponenti per cui tutte le autorità che si erano espresse hanno riconosciuto la illegittimità degli atti autorizzativi e contrattuali (con particolare riferimento alla natura indisponibile del terreno in conseguenza della esistenza dell’uso civico in forza del quale il terreno aveva la natura di demanio indisponibile) annullando i rispettivi atti autorizzativi per cui il Comune di Borgia ha dichiarato la risoluzione del contratto di concessione per impossibilità sopravvenuta costituita dalla sopravvenuta assenza dei titoli autorizzativi annullati perché ritenuti illegittimi ordinando la restituzione con sgombero del terreno occupato dalla Sirim con la riduzione in pristino quanto alle opere già realizzate.