BEATIFICAZIONE NATUZZA EVOLO, PAOLO VILOTTA NUOVO POSTULATORE
Sostituisce don Enzo Gabrieli
Fonte: QUOTIDIANODELSUD.IT
– MILETO (VV) – 18 SETTEMBRE 2023 – Ha voluto rendere nota la propria decisione in occasione dell’apertura del nuovo anno pastorale.
Una ricorrenza che già di suo, comunque, era ricca di novità per la diocesi di Mileto-Nicotera-Tropea.
Il vescovo della diocesi Attilio Nostro ha deciso di dare una scossa alla causa di canonizzazione della mistica Natuzza Evolo.
Il postulatore della Causa è colui che si occupa di raccogliere tutte prove, testimonianze e informazioni utili all’indagine sui presupposti della beatificazione.
Nel caso della causa di beatificazione (o meglio canonizzazione) di Natuzza Evolo il postulatore non sarà più don Enzo Gabrieli bensì il dottore Palo Vilotta.
“Dovendo procedere alla Causa di Beatificazione della Serva di Dio Fortunata Evolo – ha scritto il vescovo Attilio Nostro – ho provveduto a nominare come nuovo Postulatore il dottor Paolo Vilotta”.
Il vescovo ha riferito che Vilotta “con grande slancio e generosità mi ha manifestato la sua disponibilità ad assumersi questo delicato compito”.
Compito per il quale “già da due mesi sta lavorando con molto impegno e professionalità”.
Per quanto riguarda, invece, don Gabrieli, “che fino a qualche tempo fa ha egregiamente ricoperto questo incarico”, il vescovo Nostro manifesta “tutta la mia stima e la mia gratitudine per il prezioso lavoro svolto”.
Don Enzo Gabrieli ha assunto l’incarico di postulatore nel febbraio 2019 nominato dall’allora vescovo di Mileto-Nicotera-Tropea, Luigi Renzo.
Nei 4 anni trascorsi dall’insediamento del tribunale diocesano per la causa di canonizzazione (che nel frattempo ha visto modificare anche altre componenti) la procedura ha portato principalmente alla raccolta di documenti e testimonianze relative alla vita di Natuzza Evolo.
L’obiettivo è di ricostruire i vari aspetti della vita della mistica di Paravati (principale frazione di Mileto) utili a verificare, secondo i canoni fissati dalla chiesa, se sussistono i presupposti per la canonizzazione della donna di fede.
La Canonizzazione è un processo lungo e delicato che segue diverse fasi.
Dal momento della dichiarazione di Serva di Dio (avvenuta il 6 aprile 2019 con l’insediamento del tribunale diocesano) si è aperta la prima fase.
Una volta conclusa questa fase, qualora il tribunale giunga alla conclusione positiva con il riconoscimento delle virtù eroiche, Natuzza Evolo diventerà venerabile.
A quel punto un secondo tribunale, non più diocesano, esaminerà l’esistenza di eventuali miracoli attribuibili all’intercessione di Natuzza Evolo.
Nel caso venga individuato un miracolo, con l’autorizzazione del Papa, si procederà all’elevazione di Natuzza al rango di beata.
Infine, nell’ultima fase, il riconoscimento di un secondo miracolo porterà alla proclamazione, in questo caso ad opera direttamente del Papa, della Santità.
Sia per la beatificazione che per la santificazione i miracoli devono essere avvenuti dopo la morte del servo o della serva di Dio.