BOMBA A MANO DELLA SECONDA GUERRA MONDIALE RITROVATA IN UN TERRENO NEL CATANZARESE, IL PROPRIETARIO CHIAMA I CARABINIERI

Constatata la pericolosità, gli Artificieri hanno subito bonificato l’area, trasportando l’ordigno in una cava per l’immediata distruzione
di REDAZIONE
– BORGIA (CZ) – 16 APRILE 2025 – A Borgia, un uomo, mentre stava effettuando dei lavori agricoli in un terreno di sua proprietà, ha rinvenuto una bomba a mano S.R.C.M. mod.35, risalente all’ultimo conflitto mondiale.
Avuto il sospetto che si potesse trattare di qualcosa di pericoloso, l’uomo ha prontamente contattato i Carabinieri della locale Stazione che, una volta giunti sul posto, hanno richiesto l’intervento degli artificieri antisabotaggio del Comando Provinciale di Catanzaro, che, constatata la pericolosità della bomba a mano, hanno subito bonificato l’area, trasportando l’ordigno in una cava per l’immediata distruzione.
La maggior parte delle volte, in questo territorio, gli ordigni ritrovati sono risalenti al secondo conflitto mondiale.
Succedeva spesso, infatti, che le truppe di passaggio, durante la ritirata, abbandonassero i propri armamenti nascondendoli nelle campagne e che, ritrovati da persone del luogo, venissero nascosti, anche per evitare che altri, soprattutto bambini, si potessero fare del male.
Gli Artificieri dei Carabinieri spiegano che bisogna fare attenzione perché molti di questi ordigni possono essere confusi con oggetti di uso comune, come barattoli o contenitori metallici, quando invece si tratta di pericolosi manufatti esplosivi.
Ad esempio, nonostante il tempo trascorso, quasi sicuramente, le bombe a mano, se integre, sono perfettamente funzionanti e quindi potrebbero esplodere causando gravi lesioni corporali e finanche la morte.
In caso di rinvenimento di qualsiasi oggetto sospetto, i Carabinieri raccomandano di segnalarlo alla Stazione Carabinieri più vicina o a qualsiasi presidio delle Forze dell’ordine, per consentire di attivare gli artificieri che provvederanno a rimuovere e mettere in sicurezza il luogo, evitando, in ogni caso, di toccare o spostare l’ordigno.
Segnalare la presenza di un possibile ordigno salvaguarda l’incolumità di tutti.