CALABRIA AL VOTO, AFFLUENZA DEFINITIVA COMUNALI E PRIMI DATI EUROPEE
Forza Italia il partito più votato, segue FdI. Scrutinio ancora parziale. La Lega oscilla al 9%. Nel centrosinistra il Pd è la prima forza, davanti al Movimento 5 Stelle. Bene anche Azione
Fonte: ANSA.IT CALABRIA: CORRIEREDELLACALABRIA.IT (c.a.)
– PRESERRE (CZ) – 10 GIUGNO 2024 – E’ del 40,31% l’affluenza definitiva, in Calabria, per le elezioni europee, in calo di oltre tre punti rispetto alla precedente tornate del 2019 quando fu del 43,99%.
A Catanzaro, Comune non interessato al voto amministrativo, si sono presentati alle urne il 39,69% degli aventi diritto contro il 41,54% di 5 anni fa.
La provincia con la più alta affluenza è stata Cosenza con il 44,96% (49,70% nel 2019) quella più bassa è stata registrata nel crotonese con il 33,82% (39,37%).
Per le elezioni comunali, in Calabria, complessivamente, ha votato il 58,95% degli aventi diritto.
Nei Comuni con popolazione superiore ai 15mila abitanti chiamati all’elezione del sindaco e al rinnovo del Consiglio comunale, l’affluenza alle comunali è stata: a Vibo Valentia del 66,58% contro il 67,44 delle precedenti consultazioni, a Corigliano-Rossano il 59,27% (62,36%), a Gioia Tauro del 63,23% (62,92%) e a Montalto Uffugo del 61,36% (64,03%).
EUROPEE, LA SITUAZIONE IN CASA DEI PARTITI CALABRESI
Forza Italia primo partito, tallonata da Fratelli d’Italia.
Dai primi dati tratti da Eligendo del ministero dell’Interno emerge una prima tendenza del voto delle Europee in Calabria.
Quando sono state scrutinate 437 delle2.406 sezioni allestite nella regione, il partito azzurro, guidato in Calabria dal governatore Roberto Occhiuto, si attesta a oltre il 21,59%, il partito finora in assoluto più votato.
A seguire Fratelli d’Italia, che supera il 18%.
Il Partito democratico si posiziona come la prima forza di centrosinistra con oltre 17%, davanti al Movimento 5 Stelle (oltre il 13,5%).
La Lega supera di poco il 9 per cento.
Bene anche a livello regionale Alleanza Verdi Sinistra con oltre il 6%.
Sopra il 4% Stati Uniti d’Europa (4,8%) e Azione (4,3%).
Ovviamente si tratta di dati assolutamente parziali, suscettibili di variazioni, anche se indubbiamente rivelano un trend.