26 Maggio 2021
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“CANTIERI SICURI”, ASSEMBLEA SINDACATI ALLA CALME DI MARCELLINARA
Iniziativa per riproporre al Governo la questione sicurezza sui luoghi di lavoro
di REDAZIONE
MARCELLINARA (CZ) – 26 MAGGIO 2021 – Continua la campagna nazionale unitaria Cgil Cisl Uil per la sicurezza sui luoghi di lavoro, una mobilitazione volta a garantire la difesa dei diritti individuali e quelli collettivi e dire basta alle morti bianche causate dalla scarsa attenzione prestata alla normativa dalla parte datoriale.
Sul territorio dell’area centrale della Calabria proseguono le assemblee organizzate dalla CGIL Area Vasta Catanzaro-Crotone-Vibo nei luoghi di lavoro più significativi.
Continuano le assemblee che si tengono nei luoghi di lavoro, dopo l’assemblea alla Crotonscavi di Crotone, lunedì è stata la volta dell’assemblea tenuta a Marcellinara presso la Calme tenuta, alla presenza del segretario generale della Fillea CGIL Area Vasta, Emanuele Scalzo. Una riunione molto partecipata che ha visto l’approvazione, all’unanimità, da parte dei lavoratori di un’ordine del giorno dal titolo emblematico “Cantieri sicuri”.
“I lavoratori hanno sostenuto in Assemblea la necessità di mobilitarsi e le proposte per Cantieri più sicuri. Inoltre la tematica salute e sicurezza nei luoghi di lavoro da rilanciare come priorità nazionale nell’azione di governo – afferma Scalzo -. scongiurando immediatamente l’orientamento trapelato negli ultimi giorni, che contestiamo e contrasteremo con tutte le nostre forze, che vuole fare un pericoloso, sconsiderato, criminogeno salto nel passato con la liberalizzazione del subappalto e con il ritorno al massimo ribasso.
Il Governo ci ripensi, altrimenti sarà mobilitazione immediata sino allo sciopero di categoria”.
Tra i principali punti previsti dall’ordine del giorno: incremento dell’organico preposto alla vigilanza e alla tutela nei cantieri; aumento dei controlli nei luoghi di lavoro; più azioni di contrasto al lavoro irregolare e nero; riconoscimento della condizione di “lavoro usurante” per il pensionamento degli edili e relativa uscita anticipata dal mondo del lavoro con 30 anni di contributi; applicazione del contratto edile a tutti i lavoratori impiegati in cantiere per assicurare uguali prestazioni ed uguali diritti e contrastare il dumping secondo il principio “stesso lavoro, stesso contratto”; rafforzamento della prevenzione attraverso maggiore formazione.
I lavoratori ritengono che la strategia si debba incardinare su alcune richieste che passano, ad esempio, dall’inserimento nei programmi scolastici, almeno delle scuole superiori, della materia di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro in modo che ragazzi e ragazze sappiano poter conoscere quando è importante proteggersi e proteggere. Rispettare le norme perla sicurezza, non è questione burocratica ma significa rispettare la vita propria ed altrui.
Vanno anche migliorate le ispezioni in quantità, qualità e frequenza attraverso la giusta e necessaria riforma del livello istituzionale di indirizzo e programmazione, l’integrazione delle banche dati disponibili, lo sviluppo di tutti i servizi di prevenzione e per la sicurezza nei luoghi di lavoro attraverso assunzioni mirate e finanziamenti ad hoc.
“E’ indispensabile quindi – conclude il documento approvato all’unanimità – che si arrivi subito alla definizione di un Patto per la Sicurezza e che si attivi una Cabina di Regia Permanente alla Presidenza del Consiglio tra Governo e Parti Sociali per monitorare, ma soprattutto agire insieme”.