CATANZARO – Difesa del latte, Coldiretti chiede ai sindaci calabresi delibere di sostegno
Molinaro: <<Dai primi cittadini maggiore forza per la difesa del nostro latte>>
di REDAZIONE
CATANZARO – 9 FEBBRAIO 2015 – Un nutrito gruppo di sindaci ha partecipato, all’iniziativa “Un giorno da allevatore” che si è svolta a Cosenza in piazza dei Bruzi il 6 febbraio scorso.
In una lettera il presidente regionale dell’organizzazione Pietro Molinaro, esprime il corale ringraziamento esteso a tutti i “primi cittadini”- che per Coldiretti sono preziosi ed essenziali alleati. Per dare ancora maggiore sostanza e significato alla iniziativa la Coldiretti ha inviato ai sindaci una bozza di delibera da fare approvare dagli organi competenti.
Per la Coldiretti della Calabria, per gli allevatori ma anche per l’opinione pubblica, grazie anche ad una ampia risonanza mediatica, è stato una giorno importante – si legge nella lettera – e le motivazioni che ci hanno spinto a lanciarci in questa impresa, si sono solo rafforzate. e non mancano poiché, ormai da tempo, abbiamo maturato una ancora più forte consapevolezza delle enormi potenzialità che offre l’agricoltura e l’agroalimentare in termini occupazionali, di reddito, di crescita e sviluppo dei territori.
A testimoniarlo ci sono alcuni dati della nostra regione: 370 allevamenti che producono oltre 1600 quintali al giorno di latte e che attualmente garantiscono , tra occupazione diretta e indiretta, più di 1000 posti di lavoro; oltre 780.000 quintali annui, tra latte e cagliate, importati che se prodotti in Calabria assicurerebbero altri 2000 posti di lavoro ed ancora il 53% degli allevamenti sono in collina e montagna con effetti positivi sulla custodia del territorio, sul dissesto idrogeologico e vero antidoto contro lo spopolamento e l’abbandono. Bisogna poi tener conto che dal 1 aprile p.v. terminerà il regime delle “quote latte”.
L’esempio del latte è emblematico! Nella forbice dei prezzi dalla stalla alla tavola c’è spazio da recuperare per consentire ai consumatori di acquistare un prodotto indispensabile per la salute e per dare agli allevatori italiani la possibilità di continuare a garantire una produzione di qualità con standard di sicurezza da record e a dimostrarlo ci sono gli esempi significativi di gruppi lungimiranti della distribuzione e dell’industria che ci auguriamo possano essere seguiti.
La battaglia madre, – scrive Molinaro ai sindaci – e ne va del nostro presente e futuro, per ogni produzione è l’indicazione di origine del prodotto in etichetta. Dobbiamo – conclude Molinaro appellandosi ai sindaci – farlo con sempre maggiore coraggio e determinazione.