CATANZARO – Diga Melito, il presidente Oliverio scrive al Ministro Del Rio
Manno: “Con l’impegno della Regione il completamento della Diga sul Melito è una realtà”. Affisso striscione di ringraziamento al Presidente Oliverio
di Franco POLITO
CATANZARO – 21 APRILE 2015 – Per il completamento della Diga sul fiume Melito sembra essere arrivata l’ora decisiva. <<L’ora della svolta>> come la definisce Grazioso Manno, presidente del consorzio di bonifica “Ionio Catanzarese”.
L’accelerata decisiva l’ha impressa il presidente della regione Calabria Mario Oliverio scrivendo una missiva al Ministro delle Infrastrutture Graziano Del Rio. Si tratta di un passo fondamentale. Risolutivo. <<La conclusione dell’opera adesso è davvero a portata di mano>> commenta entusiasta Manno. Che aggiunge: <<Sono davvero enormemente soddisfatto e ritengo che, con questo chiaro e determinato atto da parte della Regione Calabria, non ci siano più ostacoli affinché il Governo sblocchi l’opera e la rifinanzi per completarla, come peraltro hanno assicurato a più riprese gli alti livelli tecnici del Ministero>>.
La lettera, che richiama, confermandola, la nota precedente della Regione del 29 agosto 2014, sottopone al Ministro la necessità del completamento della Diga sul Melito. Oliverio nelle missiva evidenzia che <<riveste carattere d’urgenza la possibilità di completare la realizzazione di un grande bacino idrico nella Calabria centrale di cui la Diga sul Fiume Melito rappresenta il principale intervento. L’opera, inoltre, assicurerà anche un rilevante impatto strategico in termini di aumento della disponibilità idropotabile nell’area di interesse con i correlati, indubbi, effetti positivi. L’opera permetterà, altresì, la realizzazione di un impianto idroelettrico capace di offrire dotazioni di energia rinnovabile contribuendo, al contempo, alla riduzione dell’inquinamento ambientale>>.
<<E’ evidente, pertanto – evidenzia il Presidente della Giunta – che la compiuta realizzazione della Diga offrirà al territorio importanti benefici in termini infrastrutturali, sociali ed economici assicurati dall’ampia portata dell’intervento>>.
La completa esecuzione dell’opera è legata, oltre che al completamento della Diga sul Melito, alla realizzazione delle opere di adduzione e di derivazione dei fiumi interessati, della Centrale idroelettrica e delle opere di derivazione. Manno sottolinea il “peso politico” delle parole di Oliverio.
<<E’ una presa di posizione forte e autorevole, quella del Presidente Oliverio – attesta Manno – che testimonia il grande interesse della Regione alla realizzazione di questo intervento che definisce “strategico>>. Il Consorzio – a margine dello stanziamento di risorse pubbliche garantito per la realizzazione della Diga – ha inoltre avviato un piano strategico di finanza per la copertura degli investimenti necessari al complesso degli ulteriori interventi. Ciò avverrà mediante un’azione di Project Financing, finalizzata al completamento delle opere, nonché alla gestione del servizio idrico integrato del Melito per la fornitura dei servizi legati ai differenti utilizzi dell’invaso ed alle potenzialità idroelettriche dello stesso.
Manno si sofferma sulla strategia adottata per “ottenere” il completamento dell’opera. <<Obiettivi e programmi di spesa chiari e risultati attesi ci hanno sempre guidato – rimarca Manno – insieme ai 55 sindaci che hanno sottoscritto la richiesta inviata al Presidente del Consiglio Matteo Renzi, con la quale si richiedeva lo sblocco dell’opera perché, ne ravvisavano la grande utilità per i territori e i cittadini. Un grazie sentito va al Presidente Oliverio che prontamente ho ringraziato anche attraverso l’esposizione di uno striscione davanti alla sede di palazzo Alemanni (vedi foto). Preziosa – continua Manno – è stata anche l’opera fattiva del Capo di Gabinetto della Presidenza, avv. Gaetano Pignanelli, che ha seguito passo passo, con attenzione e grandi doti l’iter che ha portato alla netta presa di posizione della Regione ai massimi livelli. Davvero adesso si può “cambiare verso” alla realizzazione dell’opera, che per tutti noi, ha un grande valore simbolico anche nell’affermazione della legalità>>.
I principali indicatori economici e sociali della Diga sul Fiume Melito
- Una delle Dighe più grandi d’Europa
- La più grande Diga italiana in materiali sciolti
- Una delle più alte nel mondo fra quelle con manto di tenuta in conglomerato bituminoso
- Interconnessione con altri acquedotti e dighe
- 19.000 ettari di superficie dominata
- 16.000 ettari di superficie irrigabile
- Aree irrigue ed irrigabili della fascia ionica catanzarese e del lametino
- spesi ad oggi 88milioni di euro
- 190.984.600,87 milioni di euro il finanziamento occorrente per completare l’opera
- 880milioni di €uro il costo delle opere complementari che il Consorzio ha già individuato con un Progetto di Finanza con primarie imprese nazionali ed estere
- Saranno risolti i problemi potabili della città di Catanzaro, Lamezia e di tutti i comuni del comprensorio;
- finalità industriali per l’area di Lamezia Terme
- realizzazione di una grande centrale idroelettrica – costo 25milioni di euro
- centinaia di occupati per la realizzazione dell’opera e per la futura gestione
- quasi mille occupati per la realizzazione delle opere complementai
- Contributo fondamentale allo sviluppo dell’agricoltura, turismo, commercio e artigianato con indubbi vantaggi occupazionali in questi settori
- Il completamento della Diga sul Fiume Melito è stata ed è una battaglia per l’affermazione della legalità.