CATANZARO – Diga sul fiume Melito, continua la battaglia per la “madre di tutte le opere”
Ne ha discusso stamane il Consiglio dei delegati del Consorzio di Bonifica Ionio Catanzarese. Affrontato anche il tema del dissesto idrogeologico. Manno: <<Insieme ai Comuni per l’utilizzo pieno dei fondi comunitari>>. Convocata una riunione con tutti i 52 sindaci per il prossimo 13 aprile
di Franco Polito
CATANZARO – 1 APRILE 2015 – La Diga sul fiume Melito al centro di tutto. Ruota attorno all’ultimazione dell’invaso di Gimigliano, e non solo, l’azione del consorzio di bonifica Ionio Catanzarese in favore del territorio e dei consorziati.
Oltre che sulla “madre di tutte le opere”, la riunione del Consiglio dei delegati di stamattina nella sede consortile, ha discusso e deliberato su una serie di punti all’ordine del giorno che sono i cardini del programma presentato e portato avanti dall’ente di bonifica.
La “battaglia” per la conclusione della Diga continua. Anzi si rafforza e trova nuova linfa. Al consorzio nessuno si arrende o ha voglia di farlo. A cominciare dal presidente Grazioso Manno che ha ricostruito le ultime vicende riguardanti la ripresa dei lavori ed in particolare la proficua interlocuzione con il Ministero delle Infrastrutture. Non solo, Manno ha insistito sull’impegno profuso dal Consorzio affinchè la Regione Calabria, come suggerito dal Ministero, inserisca l’importante infrastruttura tra le opere strategiche da completare.
<<Tra l’altro – ha ricordato Manno – con l’Istituzione della Uoa Difesa del Suolo presso la presidenza della Giunta regionale e quindi direttamente collegata al presidente, le competenze in materia di bonifica sono passate dal Dipartimento Agricoltura sotto il diretto controllo del presidente della Giunta: questo rafforza l’azione e l’importanza dei consorzi di bonifica>>.
Parole suffragate dal consenso unanime del Consiglio dei delegati. Dalla riunione è emersa adesione totale a quanto il consorzio sta facendo sulla vicenda. <<L’azione pressante – è stato ribadito – con il coinvolgimento delle istituzioni nazionali, regionali, i sindaci e le organizzazioni agricole e sindacali è la strada opportuna che bisogna continuare a percorrere senza soste>>. La chiosa sull’argomento è arrivata da Manno. <<Il Consorzio – ha riferito – ha fatto una ricostruzione perfetta della situazione economica riguardante la Diga, trasmessa agli organi competenti che, hanno manifestato tutto il loro compiacimento e apprezzamento>>.
Il Consiglio, inoltre, ha preso atto del Piano Attuativo Regionale della forestazione relativo al 2015, che presenta criticità finanziarie, con il rischio che con lo stanziamento previsto si rischia di arrivare a fine agosto di fatto mandando in tilt il sistema forestale. <<Un rischio – è l’auspico e il deliberato del consorzio – che deve essere evitato proprio perché, l’utilizzo coerente degli operai forestali deve avere certezze temporali>>.
L’avvio della stagione irrigua e della manutenzione delle reti di colo con l’assunzione degli operai stagionali, ha consentito al Consiglio di chiedere alla Regione Calabria una rivisitazione in aumento delle somme previste dalle Leggi Regionali 11/2003 e 26/75, che negli ultimi quattro anni, con incomprensibili tagli lineari, sono diminuite del 74%: di fatto al consorzio di Catanzaro per le due importanti voci vengono assegnati poco meno di 100mila euro. Il consorzio, da tempo, ha effettuato una solida e robusta operazione di contenimento della spesa per fare fronte alla drastica riduzione e assicurare i servizi indispensabili al territorio e ai consorziati.
E siccome l’appetito vien mangiando, dopo la Diga il Consiglio si è concesso un altro “piatto forte”. Il “piatto” della discussione sui progetti per il dissesto idrogeologico, che sono stati predisposti dall’Ufficio Tecnico consortile e presentati. <<Ma questo non basta – ha confermato il presidente Manno confortato anche dagli interventi di consiglieri esperti della materia (sono intervenuti Elena Console, Pasquale Greco, Gaetano Costa, Rocco Mazza, Federico Pettinato, Salvatore Gigliotti, Elena Grimaldi, Caterina Salerno, Francesco Perri e il direttore Francesco Mantella) – occorre fare sinergia con i Comuni del comprensorio, con la possibilità di attingere al complesso dei fondi comunitari che devono essere spesi e rendicontati entro il prossimo 31 dicembre e fare in modo che questi vengano spesi e non restituiti>>.
A tal fine – è stato deliberato – di fare una rapida verifica dei progetti del consorzio esistenti che possono fare il paio con quelli dei Comuni in modo da diventare qualitativamente importanti nell’efficacia realizzativa. Il Consiglio ha deliberato una apposita riunione con i sindaci che si svolgerà il prossimo 13 aprile.
Nell’ambito delle decisioni, il Consiglio ha deliberato una variazione di Bilancio, che fa tesoro della riduzione della spesa, ed eletto i Revisori dei conti nelle presone dei dottori Luigi Greco, Raffaele Celi,(effettivi), Rita Cavallaro e Nino Celi (supplenti). Il presidente dovrà essere nominato dalla regione Calabria.