CATANZARO – Infrastrutture consorzio di bonifica, non c’è solo la Diga sul Melito
Quando l’acqua diventa accessibile: 21 milioni di euro per la vasca sul Simeri già realizzata. Per tre milioni di euro appaltato l’ammodernamento delle reti irrigue di Germaneto. Due degli investimenti quasi completati dal Consorzio Ionio Catanzarese. Esempi di sano realismo che vogliamo continuare a perseguire
di Franco Polito
CATANZARO – 23 OTTOBRE 2014 – Pensi al consorzio di bonifica Ionio Catanzarese e con la mente (inevitabilmente) vai all’ultimazione della Diga sul Melito. Certo, l’invaso di Gimigliano, quando sarà finito, rappresenterà la summa delle infrastrutture nella storia del consorzio. Tuttavia, non è solo Diga Melito. Non lo è stato nel passato, specie nel secondo dopoguerra, con la realizzazione di importanti opere idriche e di collegamento viario. Non lo è adesso. Guai se fosse così. Sarebbe la paralisi dell’attività consortile.
Gli investimenti in infrastrutture pubbliche infatti, in particolare quelli sulle reti irrigue e di conseguenza sul bene acqua, continuano a essere il vero banco di prova per il consorzio di Bonifica Ionio Catanzarese. Due sono le realizzazioni quasi completate, la Vasca di demodulazione del sul torrente Simeri e l’ammodernamento dell’impianto irriguo Alli – Copanello nella zona di Germaneto e la relativa manutenzione dell’adduttore.
«Sono investimenti importanti – sottolinea Grazioso Manno presidente del Consorzio – che contribuiscono a “cambiare verso” ad un territorio particolarmente vocato per l’agricoltura e l’agroalimentare e che concorrono in modo positivo anche nella valorizzazione delle altre attività economiche. Negli ultimi cinque anni abbiamo messo in campo una attenta strategia di programmazione degli interventi, a guidarci abbiamo sempre fatto prevalere che i benefici devono essere superiori ai costi».
Si tratta di due opere essenziali e rispondono ad una logica: investimenti pubblici circoscritti e di elevata qualità. Questa è una delle dimostrazioni che il Consorzio, quando è destinatario di finanziamenti, sa bene quello che deve fare, anche perché può contare su competenze di prim’ordine da parte dell’Ufficio Tecnico Consortile guidato dall’ing. Francesco Nisticò. La vasca di demodulazione sul torrente Simeri, è divisa in due stralci esecutivi che prevedevano opere a quota 152 m slm ultimate nel 2011, e quelle di completamento a quota 119 m.slm, di prossima conclusione.
Complessivamente l’investimento è stato di circa 21 milioni di € e probabilmente il più importante finanziato dalla Regione Calabria nell’ambito dei programmi operativi e del Programma Nazionale Irriguo. La realizzazione del progetto consentirà una più moderna efficienza e continuità nella erogazione del servizio irriguo e la realizzazione del pieno utilizzo della capacità di invaso della vasca di demodulazione di circa 400.000 mc.
Proseguono a ritmo spedito i lavori di ammodernamento e di manutenzione straordinaria dell’adduttore irriguo Alli-Copanello con la revisione di tutti i tratti pensili di attraversamento dei corsi d’acqua e di quelli stradali e ferroviari. Nell’ambito del progetto è prevista anche la sostituzione della adduttrice irrigua della pianura di Germaneto. Il costo dell’intervento è di 3 milioni di €uro ed è stato finanziato nell’ambito del nuovo Piano Irriguo Nazionale.
«Questi – conclude Manno – è il sano realismo che vogliamo continuare a perseguire, ossia redditività e utilità economica e sociale degli investimenti, ben sapendo che l’acqua è una risorsa produttiva ed un bene comune ambientale da considerare con una attenzione particolare per il suo valore».