6 Agosto 2016
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CATANZARO – «NO ALLA “CITTA’ MERCATINO”!»
Soriero: «Grazie all’Universita’, Catanzaro puo’ programmare il futuro»
di Gia. RO.
CATANZARO – 6 AGOSTO 2016 – «Gli argomenti esposti dal Rettore Prof Quattrone aiutano a fare chiarezza su una proposta di insediamento universitario nel Centro che rischiava di dividere la città, dentro e fuori il Consiglio comunale».
Lo afferma in una nota Giuseppe Soriero, presidente dell’Associazione “Il Campo. Idee Per Il Futuro”.
Che poi aggiunge. «Il rinvio dell’Assemblea consiliare a dopo ferragosto è già una plateale ammissione della difficoltà dell’Amministrazione a governare una soluzione unitaria valida. Il sindaco, come altre volte, perciò ha perso le staffe e lancia anatemi che producono ulteriori lacerazioni e non fanno certo il bene della città. Avevamo previsto da tempo che, navigando a vista e senza alcuna bussola, l’Amministrazuione comunale non avrebbe saputo cogliere bene l’occasione offerta dall’Università con l’istituzione della nuova facoltà di psicologia».
«Già nella nostra assemblea pubblica del 19 aprile scorso, – sottolinea – molto partecipata da studenti, docenti e rappresentanti dei Consigli comunale e provinciale, avevamo chiesto al Comune di definire in tempi brevi un Programma coordinato pluriennale d’investimenti pubblici, superando la girandola di proposte sull’uso dei singoli “contenitori”, per dare certezze all’Università e all’Accademia di Belle Arti, in raccordo positivo con il Conservatorio di Musica. Ma l’Amministrazione si è preoccupata solo di confezionare spot preelettorali senza alcun rispetto per l’autonomia istituzionale dell’Università, pensando che gli studenti e i docenti siano pacchi postali che si possono spostare con disinvoltura da una parte all’altra della città».
«Siamo all’8 agosto – incalza – e ancora il Consiglio non ha potuto ancora discutere e approvare un Programma adeguato. La città ha bisogno di decidere discutendo responsabilmente senza anatemi inconcludenti. Si risponda quindi agli argomenti fondati di Franco Zagari, di Tonino Argirò e di altri esponenti, sul paradosso di una disinvolta sostituzione di funzioni per un Complesso monumentale che la Sovrintendenza Regionale ha già incluso nelle proposte d’investimento dei nuovi fondi UE 2016-2020. Si spieghi alla città un Piano complessivo credibile che tenga conto della disponibilità immediata, già espressa dalla Provincia, per Palazzo di vetro, dell’avanzamento dei lavori nel prestigioso complesso dell’Educandato, acquisito dal Comune per attività di alta formazione culturale, del possibile utilizzo in futuro del vasto immobile del Convitto Galluppi. Contribuiamo tutti dunque a elevare il dibattito sulle prospettive di sviluppo di Catanzaro. Le forze sane di questa città non possono accettare le semplificazioni del Sindaco su una “città mercatino” oscillante tra gli interessi della salute e quelli dell’alta formazione. E’ un’offesa per l’Università, per gli operatori della salute , per i cittadini e per la stessa Regione».
«Perciò auspichiamo vivamente – conclude Soriero – che anche la Regione intervenga per aiutare, a questo punto, il confronto tra Università e Istituzioni, nell’interesse esclusivo della città capoluogo della Calabria».