26 Settembre 2015
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CATANZARO – PROGETTO “EDUCARE PER CRESCERE”, LA DENUNCIA DI ADOC
Secondo l’associazione consumatori rischia di essere cancellato
di REDAZIONE
«Per l’insipienza della Ragioneria rischia di essere revocato un progetto a costo zero per la Regione Calabria». Lo afferma in una nota Adoc regionale.
«Le associazioni dei consumatori – aggiunge la nota – denunciano l’insipienza del Settore
Ragioneria regionale che rischia di rendere irrealizzabile un progetto a costo zero per la Regione Calabria. Questi sono i fatti: Il 2 febbraio 2015 la Regione Calabria ha stipulato le convenzioni con le associazioni dei consumatori per la realizzazione del progetto “Educare per crescere”. Un progetto che prevede la realizzazione di una serie di attività a vantaggio dei cittadini-consumatori. Il progetto è stato redatto dalle associazioni ed è stato già approvato e finanziato dal Ministero dello Sviluppo Economico. Il finanziamento delle attività avviene con fondi derivanti dalle sanzioni dell’Autorità Antitrust, pertanto con risorse che non derivano né direttamente da fondi pubblici statali né, tanto meno, dalla Regione Calabria. Al riguardo, è opportuno precisare che la nostra Regione non destina nemmeno un centesimo alle politiche di tutela dei consumatori a differenza di quanto avviene in tutte le altre regioni».
«Dunque – è scritto ancora nel comunicato – nel caso del progetto “Educare per crescere” la Regione Calabria si limita ad erogare alle associazioni dei consumatori le risorse già assegnate e corrisposte dal Ministero dello Sviluppo Economico. Ebbene, le risorse sono arrivate nelle casse della Regione Calabria per essere trasmesse alle associazioni dei consumatori e la Ragioneria non riesce ad erogarle ai legittimi destinatari» Lo stesso Dipartimento Sviluppo Economico ha sollecitato l’erogazione delle somme evidenziando ai colleghi del Dipartimento Bilancio – Settore Ragioneria quanto segue: “Si precisa che la ritardata emissione degli ordinativi di pagamento (nei confronti delle associazioni) espone l’Amministrazione, per effetto della mancata rendicontazione entro i termini fissati dal Ministero dello Sviluppo Economico, al rischio di revoca dell’intero finanziamento già concesso alla Regione”».
«Ma la Ragioneria – sostiene ancora Adoc – non ha orecchie per sentire e si conferma uno dei Settori a minore trasparenza dell’intero apparato regionale. Chi voglia approfondire l’argomento può navigare nel nuovo portale internet della Regione, dedicato all’Amministrazione Trasparente. L’indirizzo è trasparenza.regione.calabria.it”. Tante sezioni risultano aggiornate e ricche di informazioni. Al contrario della sezione “Pagamenti dell’amministrazione”. Ovviamente noi continueremo la nostra battaglia per la realizzazione del progetto, e d’altra parte riteniamo opportuno che l’opinione
pubblica conosca anche queste vicende folli».
«Certo – conclude la nota – in Calabria si assiste a scandali molto peggiori, ma la nostra
regola è: “Non stancarsi di indignarsi! Mai!»