CATANZARO – Settimana della Bonifica e Irrigazione, il consorzio “svela” sé stesso
In programma dal 16 al 24 maggio. Tema dell’edizione 2015 è “La terra nutre, l’uomo la divora”. Tante le iniziative per sapere tutto e di più sul mondo della bonifica
di Franco POLITO
CATANZARO – 13 MAGGIO 2015 – La si attende ogni anno per certificare a chi non li conosce o fa finta di conoscerli – e non sono tanti – che i consorzi di bonifica esistono. E’ la Settimana della Bonifica e dell’Irrigazione. Anche il consorzio “Ionio – Catanzarese” ha risposto “sì” all’impulso dell’Anbi (Associazione Nazionale Consorzi per la Gestione e Tutela del Territorio e delle Acque Irrigue).
Ha detto “sì” all’organizzazione di quella che è una serie di eventi e di incontri per sensibilizzare i cittadini sui problemi della difesa idrogeologica, gestione e tutela delle acque, salvaguardia ambientale ed energie rinnovabili, oltre che sull’attività del consorzio, che opera su un comprensorio di 115.280 ettari su 46 comuni, 48.746 consorziati, 4100 ettari di superficie irrigata, 480 km di rete irrigua di distribuzione, 230 km di canali di scolo consortili. Tutto questo con 6 impianti irrigui, 6 opere di presa, 6 vasche di accumulo e/o di demodulazione: un “bouquet” di opere, servizi e attività che fa del Consorzio una realtà viva e dinamica sul territorio.
“Ma anche la progettualità – sottolinea il presidente del consorzio Grazioso Manno – è molto spinta infatti l’ente ha 22 progetti per la mitigazione del rischio idrogeologico e 11 progetti per l’irrigazione. Una attenzione costante al futuro per dare un contributo decisivo ad un assetto del territorio rispondente alle nuove esigenze dell’agricoltura e dell’agroalimentare nonché ai bisogni della collettività”.
La settimana della Bonifica, che si svolgerà dal 16 al 24 maggio, ha come filo conduttore lo slogan “La Terra nutre, l’Uomo la divora”, predisposto dall’Anbi e il cui logo è una mela “spolpata”, per ricordare che vi è la necessità di un nuovo modello di gestione del territorio, ad iniziare dallo stop alla continua cementificazione e una maggiore oculatezza nell’utilizzo delle risorse naturali.
Nei giorni precedenti, come prologo della “Settimana”, si è svolto un incontro nel Salone delle Bonifiche sul Tema: “Piano Dissesto idrogeologico bonifichiamo la Calabria: la sinergia con i Comuni” che ha visto presenti amministratori regionali, provinciali ed i sindaci dei Comuni del comprensorio insieme ad associazioni di categoria e sindacati. Nel corso della “Settimana”, si svolgeranno passeggiate e visite guidate con incontri e momenti di confronto e approfondimento tra i quali sono da annoverare due corsi sul dissesto idrogeologico e sulla progettazione delle reti irrigue che avranno come docenti esperti dell’Unical di Cosenza e sono rivolti anche all’esterno. Di rilievo anche un incontro programmato con associazioni ambientaliste, culturali e sociali svolto in collaborazione con l’Ufficio della Diocesi di Catanzaro – Squillace per la salvaguardia del creato.
Gli impianti idraulici, saranno aperti al pubblico e alle scuole nonché a gruppi organizzati.
Nelle parole di Manno il “succo” dell’iniziativa. “La settimana della Bonifica, sarà anche una occasione utile di dibattito sull’ultimo rapporto dell’Ispra (Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale) sul dissesto idrogeologico che come certifica l’Istituto – commenta Manno – emerge che in Calabria, il 45,8 per cento dell’intera superficie è stata alterata direttamente o indirettamente dalla mano dell’uomo: abitazioni, infrastrutture, collegamenti viarie, strutture pubbliche e private; ed ancora che 159.611 abitanti calabresi (il numero più alto di ogni singola regione) è esposto a frane e ben 77251 calabresi sono esposti ad alluvioni. Uno scenario di estrema fragilità del territorio – conclude – che rende l’azione dei Consorzi di Bonifica di sconvolgente attualità per l’indispensabile attività di custodia, valorizzazione e dei servizi che riconsegna al territorio”.