20 Novembre 2014
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CATANZARO – Sgomberato edificio occupato abusivamente
- L’edificio sgomberato
Un palazzo abbandonato era diventato rifugio per 50 extracomunitari
di Redazione
CATANZARO – 20 NOVEMBRE 2014 – Nella mattinata odierna, su disposizione del Questore di Catanzaro dott. Vincenzo Carella, Agenti del Commissariato Sezionale di Pubblica Sicurezza di Catanzaro Lido e della Polizia Ferroviaria di Catanzaro Lido, affiancati da personale dell’Ufficio Immigrazione e della Polizia Scientifica della Questura, hanno proceduto allo sgombero di una palazzina di proprietà di Rete Ferrovie Italia, ubicata nell’area della Stazione FF.SS. di Catanzaro Lido, abusivamente occupata da una cinquantina di cittadini extracomunitari.
L’intervento per lo sgombero è stato richiesto dal Servizio di Protezione Aziendale del Presidio Territoriale di Reggio Calabria delle Ferrovie dello Stato, alcuni giorni orsono, preso atto che la palazzina, in passato adibita ad uffici delle Ferrovie dello Stato ed in attuale stato di abbandono, era ormai mèta di cittadini extracomunitari che ne avevano fatto il luogo di dimora, prevalentemente notturno.
All’atto del sopralluogo, la palazzina si presentava con una cinquantina di materassi sparsi sul pavimento nelle varie camere, con effetti personali di numerosi extracomunitari ed in condizioni igieniche alquanto precarie. Congiuntamente allo sgombero, ditte autorizzate dalle Ferrovie dello Stato hanno provveduto alle operazioni di bonifica, di smaltimento delle masserizie, e di messa in sicurezza della palazzina stessa, eseguendo lavori di muratura su ogni accesso, al fine di prevenire ulteriori intrusioni abusive.
I cittadini extracomunitari controllati (prevalentemente provenienti dal vicino Centro d’Accoglienza di Isola Capo Rizzuto), sono stati posti a disposizione dell’Ufficio Immigrazione della Questura per le verifiche circa la regolarità della loro permanenza sul territorio italiano.
Sono in corso i lavori di messa in sicurezza anche su altri dei numerosi stabili di proprietà delle Ferrovie, nella medesima area, al fine di prevenire ogni ulteriore occupazione.