CATANZARO – SINDACI ATO AL LAVORO PER AUTORITA’ IDRICA CALABRIA
Riunione a Palazzo de Nobili per per la prima individuazione dei Comuni costituenti l’Assemblea dell’Aic
di REDAZIONE
CATANZARO – 3 OTTOBRE 2017 – Il sindaco Sergio Abramo ha presieduto a Palazzo de Nobili una riunione dei sindaci dell’Ato (Ambito territoriale ottimale) della provincia di Catanzaro per discutere delle operazioni necessarie per la prima individuazione dei Comuni costituenti l’Assemblea dell’Autorità idrica della Calabria istituita con la legge regionale dello scorso mese di maggio.
Ad affiancare il sindaco della città Capoluogo al tavolo dei relatori anche il primo cittadino di Lamezia Terme, Paolo Mascaro, e il dirigente generale regionale ai Lavori Pubblici, nonché Commissario dell’Autorità idrica, Domenico Pallaria. Il nuovo servizio idrico integrato è costituito dall’insieme dei servizi pubblici di captazione, adduzione e distribuzione di acqua ad usi civili, di fognatura e di depurazione delle acque reflue.
I comuni dell’Ato della provincia di Catanzaro, in via preliminare, sono chiamati ad eleggere i sindaci dei sette Comuni che rappresenteranno il territorio dell’Ambito all’interno dell’Assemblea dell’Autorità Idrica della Calabria, organo che sarà deputato, tra le altre funzioni, a definire le tariffe e le forme di gestione a seguito della riforma del servizio.
Su impulso dei sindaci, sono stati determinati i criteri con cui si procederà all’individuazione dei Comuni dell’Ato al fine di garantire la migliore rappresentatività delle diverse fasce territoriali comprese tra alto e basso Jonio e Tirreno.
A tal fine, le operazioni elettorali, previste originariamente per l’8 ottobre, su comunicazione del commissario Pallaria, sono state rinviate a data da determinarsi in seguito alla presentazione di una proposta di modifica della legge regionale nella parte in cui sono disciplinate le modalità di scelta dei componenti dell’Assemblea dell’AIC.
“Abbiamo avviato – ha commentato Abramo – un percorso che si basa su una forte rappresentanza dei sindaci per dare vita ad un nuovo organismo che deve vedere la Regione al fianco dei Comuni nel periodo transitorio di attuazione della riforma in cui è fondamentale disporre di indicazioni operative ben precise.
Ho condiviso con i sindaci l’opportunità di chiedere un finanziamento alla Regione per la realizzazione di uno studio sul sistema degli acquedotti del territorio catanzarese sulla base del quale predisporre un piano industriale per la definizione degli investimenti e delle tariffe legati al servizio.
Un processo che si aggiunge a quelli già avviati dagli Ambiti territoriali in materia di smaltimento e trattamento dei rifiuti e gestione della rete del metano e che consentiranno a lungo termine di conseguire benefici economici e gestionali evidenti con positive ricadute in termini di tassazione per i cittadini”.