22 Giugno 2015
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CATANZARO – Tavolo Azzurro, è ora di passare ai fatti
Fai Cisl si appella alla Regione Calabria per una modifica della legge regionale sulla pesca, la n. 27 del 2004
di REDAZIONE
CATANZARO – 22 GIUGNO 2015 – Pesca, è il momento di passare ai fatti. La Fai Cisl si appella alla Regione Calabria, al presidente della giunta regionale della Calabria Mario Oliverio, e a tutti i consiglieri regionali per una modifica della legge regionale di settore, la 27 del 2004, al fine di allargare la composizione del tavolo istituzionale per le politiche regionali della pesca e dell’acquacoltura, denominato Tavolo Azzurro, anche alle organizzazioni sindacali del settore.
Un vulnus giuridico, un vuoto normativo da riempire per rendere effettiva e riconoscibile il ruolo e la funzione di chi quotidianamente da voce alle istanze dei lavoratori del comparto. “Un appello al presidente della Calabria – dichiara Giuseppe Gualtieri Segretario Generale Fai Cisl Calabria, come a tutti i gruppi consiliari, di farsi promotori di una modifica integrativa dell’articolo 3 della legge quadro regionale laddove istituendo il tavolo azzurro quale strumento di governo, di indirizzo e di programmazione del settore non ha previsto però la partecipazione delle organizzazioni sindacali. Un vuoto che adesso tutti insieme dobbiamo riempire. Ce lo chiedono – aggiunge – i lavoratori, chiamati ad essere protagonisti dello sviluppo e del rilancio della pesca calabrese, ce lo impongono soprattutto l’attuale fase che vive il mercato ittico e agroalimentare europeo, italiano e calabrese in particolare”.
Una nuova fase economica e sociale che, laddove si richiede giustamente, un ruolo attivo di chi la pesca la esercita e la vive quotidianamente, impone una revisione della legge regionale di riferimento che dia riconoscimento giuridico e pari dignità alle organizzazioni sindacali del comparto, che nel concreto e nella quotidianità svolgono già di fatto un ruolo essenziale di raccordo, di proposizione e di sintesi delle istanze dei lavoratori e di stimolo alle istituzioni.
Perciò, “il presidente, la giunta e il consiglio regionale della Calabria, devono agire al più presto per una modifica della legge e riconoscere finalmente il ruolo e la voce del sindacato. Il treno del nostro rilancio e dello sviluppo dell’agroalimentare che passa per le ingenti risorse comunitarie – afferma Gualtieri – impone a noi tutti di agire assieme, rapidamente e con la giusta qualità”.