Per la prima volta l’iter di adesione sarà interamente digitale, dalla fase istruttoria a quella contrattuale. L’iniziativa permette di rimodulare il profilo di rimborso di 130.000 prestiti,per un debito residuo di 24 miliardi. I Comuni, le Province e le Città Metropolitane potranno liberare rilevanti risorse per gli investimenti programmati
di REDAZIONE
PRESERRE (CZ) – 8 APRILE 2023 – Ha preso il via, ieri, il nuovo piano di rinegoziazione dei mutui lanciato da Cassa Depositi e Prestiti (CDP) per sostenere i Comuni, le Province e le Città Metropolitane. Un’operazione che, attraverso una rimodulazione del profilo di rimborso dei prestiti, consentirà di liberare rilevanti risorse, utili a generare un sensibile impatto positivo sul territorio.
L’iniziativa coinvolgerà circa 6.600 Enti Locali, che potranno rinegoziare fino a 130.000 mutui per un debito residuo totale di circa 24 miliardi.
Le modalità operative per procedere alla rinegoziazione da parte degli Enti sono delineate nella Circolare n.1303 [1]. Nel periodo di adesione, che va dal 6 al 26 aprile 2023, CDP metterà a disposizione l’elenco dei prestiti originari, rendendo note le relative condizioni economiche di rinegoziazione nella sezione dedicata alla Pubblica Amministrazione sul sito internet di Cassa Depositi e Prestiti [2].
Per la prima volta, gli enti potranno finalizzare l’iter di adesione con una modalità interamente digitale, dalla fase istruttoria e fino a quella contrattuale, che consente di velocizzare e semplificare sensibilmente l’intero processo.
L’operazione consentirà agli Enti di liberare risorse immediatamente utilizzabili per sostenere i servizi sul territorio, a vantaggio di famiglie e imprese, e potranno essere destinate anche agli investimenti programmati in uno scenario caratterizzato dall’incertezza collegata all’attuale contesto macro-economico e geopolitico, che ha prodotto sensibili incrementi dei costi energetici e delle materie prime.