31 Marzo 2021
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CDP: BILANCIO D’ESERCIZIO E CONSOLIDATO AL 31 DICEMBRE 2020 E RISULTATI DI PIANO INDUSTRIALE 2019-2021
Utile netto spa cresce a 2,8mld (+1%), +4% risparmio postale
Fonte: (Il Sole 24 Ore Radiocor Plus)
PRESERRE (CZ) – 31 MARZO 2021 – Cassa Depositi e presiti chiude il 2020 con un utile della capogruppo di 2,8 miliardi, in crescita dell’1% rispetto al 2019 e un risultato di gruppo, considerando solo il perimetro delle societa’ soggette a direzione e coordinamento, di 2,5 miliardi (+25%).
Il bilancio approvato da cda presieduto da Giovanni Gorno Tempini mostra una crescita del risparmio postale del 4% che raggiunge i 275 miliardi con una raccolta netta che registra un record dal 2013. Nel 2020 le risorse mobilitate dal gruppo sono ammontate a circa 39 miliardi “a beneficio di imprese, infrastrutture e Pubblica Amministrazione e Cooperazione internazionale, in significativa crescita, anche in risposta all’emergenza Covid-19”.
Il risultato in crescita di Cdp spa e’ riconducibile al miglioramento dello spread tra attivita’ fruttifere e passivita’ onerose ed alle strategie attivate per la gestione del rischio tasso, che hanno piu’ che compensato la riduzione dei dividendi dalle partecipate e la rettifica di valore su una rilevante esposizione creditizia, si legge nella nota della spa di via Goito guidata dall’amministratore delegato Fabrizio Palermo.
Il margine di interesse cresce a 2,1 miliardi per il miglioramento dello spread tra attività e passivita’, i dividendi calano a 1,1 miliardi soprattutto per cedola più magra pagata da Eni. Il costo del rischio cresce a 300 milioni per la rettifica “su una rilevante esposizione creditizia (anteriormente alla crisi Covid) e al generale peggioramento del contesto economico per effetto della crisi sanitaria”.
Le spese del personale e amministrative si salgono a 200 milioni per la prosecuzione del piano di rafforzamento dell’organico.
Il cost/income si conferma al 5% in linea con il 2019. Il totale attivo risulta pari a 410 miliardi (+6%) ed e’ costituito principalmente da disponibilita’ liquide e altri impieghi di tesoreria per 183 miliardi, crediti per 107 miliardi, titoli di debito per 74 miliardi e partecipazioni e fondi per 35,6 miliardi.