19 Aprile 2019
47
CENADI, LE DECISIONI DEL CONSIGLIO COMUNALE
Cenadi, il municipio
Approvato il bilancio di previsione. Confermate la aliquote Imu
di Franco POLITO
CENADI (CZ) – 19 APRILE 2019 – Sei voti a favore: quelli della maggioranza. Due astenuti: i consiglieri di opposizione Grandinetti Adriano Grandinetti e Vincenzo Antonio Totino.
Il consiglio comunale presieduto dal sindaco Alessandto Teti si divide in due e ha approvato il bilancio di previsione finanziario 2019-2021.
«Il documento – ha commentato Teti – risulta coerente con gli obiettivi del pareggio di bilancio e garantisce il pareggio generale rispettando gli equilibri finanziari richiesti dall’articolo 162, comma 6, del decreto legislativo n. 267 del 2000».
Unanimità invece, e sarà così per tutti gli altri punti all’esame dell’assise, per la ricognizione di tutte le partecipazioni possedute dal Comune alla data dell’ 1 marzo 2019.
Il Consiglio ha incaricato i competenti uffici comunali di predisporre le procedure amministrative per l’attuazione demandando alla Giunta comunale il coordinamento operativo e la vigilanza sull’attuazione, fatte salve le competenze consiliari di controllo.
Approvata, inoltre, la nota di aggiornamento del Documento Unico di Programmazione per il periodo 2019 – 2021, approvato dalla Giunta lo scorso 28 gennaio.
Poi la questione tasse. Confermate, con approvazione del Piano Economico Finanziario, le tariffe della Iuc – Tari. Rimangono le stesse anche le aliquote Imu: base, 0,76 %; ridotta, 0,4 %; immobili categoria, D 1,06 %.
Il Consiglio, inoltre, ha dato atto che il Comune di Cenadi per l’anno 2019 non intende conferire alcun incarico di studio, ricerca e consulenza a soggetti esterni all’Ente. «Conseguentemente – ha puntualizzato il sindaco – il limite di spesa annua massima per l’anno 2019 sarà pari a zero».
Presa d’atto, altresì, che il Comune non dispone di nessuna area o fabbricato disponibili per la cessione o la concessione nell’ambito di Piani per l’Edilizia Economica e Popolare (P.E.E.P.) e Piani per Insediamenti Produttivi e Terziari (P.I.P.).
«Per conseguenza – ha illustrato ancora Teti – non si rende necessaria alcuna determinazione in relazione al prezzo di cessione delle aree o dei fabbricati, nonché con riferimento alle entrate da iscriversi nel bilancio di previsione dell’esercizio finanziario 2019;
Chiusura con l’ennesima presa d’atto: non esistono alienazioni e – o valorizzazioni di immobili per l’anno in corso.