2 Dicembre 2016
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CENTRACHE (CZ) – ACQUA, AMMINISTRAZIONE COMUNALE ADERISCE AD AUTORITA’ IDRICA CALABRIA
Centrache, veduta
Ente pubblico, rappresentativo di tutti i comuni calabresi, al quale saranno conferite le funzioni di programmazione, organizzazione e controllo sull’attività di gestione del servizio idrico
di Franco POLITO
CENTRACHE (CZ) – 2 DICEMBRE 2016 – L’amministrazione comunale di Centrache, guidata dal sindaco Fernando Sinopoli, ha deciso di aderire all’Autorità Idrica della Calabria, ente di governo dell’ambito territoriale ottimale per il servizio idrico integrato, comprendente l’intera circoscrizione regionale.
Come riporta una nota del civico governo «l’amministrazione ha determinato in euro 200, e fino alla definizione a regime del costo del servizio idrico dell’ambito di riferimento, la quota annua a carico di questo Comune, necessaria per fare fronte ai costi di funzionamento dell’Autorità Idrica della Calabria, imputandola nel Bilancio di Previsione per l’anno 2016».
L’Autorità Idrica della Calabria, individuata con la delibera della Giunta Regionale n. 183 del 12 giugno 2015 è un ente pubblico, rappresentativo di tutti i comuni calabresi, al quale saranno conferite le funzioni di programmazione, organizzazione e controllo sull’attività di gestione del servizio idrico, al fine di garantire efficienza, efficacie, economicità e trasparenza tramite le conferenze territoriali.
Si tratta, in sintesi, del soggetto rappresentativo dei comuni calabresi per il governo pubblico dell’acqua. Con la nuova legge, infatti, i territori si riappropriano del governo delle risorse idriche.
Ed infatti, le più importanti determinazioni di competenza dell’AIC, quali, in primis, la scelta della forma di gestione, la determinazione delle tariffe e dei livelli di qualità del servizio, l’individuazione degli altri organi saranno assunte dall’Assemblea dei sindaci, costituita da quaranta rappresentanti, tutti eletti fra i sindaci dei comuni calabresi e svolgerà funzioni di indirizzo politico/amministrativo.
Peraltro, la proposta prevede una modalità di partecipazione dei cittadini calabresi attraverso l’istituzione di un Comitato consultivo a tutela degli interessi degli utenti ed al fine di garantire la sostenibilità del sistema.