14 Luglio 2015
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CENTRACHE (CZ) – Chiesa pericolante, sindaco ordina a Curia la messa in sicurezza
La facciata della chiesa
La chiesa parrocchiale dell’Annunciazione versa in precarie condizioni di conservazione costituendo pericolo per la pubblica e privata incolumità
di Franco POLITO
CENTRACHE (CZ) – 14 LUGLIO 2015 – La chiesa dell’Annunciazione di via Umberto è pericolante. Così, almeno, la descrive il sopralluogo effettuato dalla polizia locale lo scorso 8 luglio.
La relazione dei vigili è finita diritta sulla scrivania del sindaco Fernando Sinopoli. Il primo cittadino ha preso atto dello stato di degrado in cui versa la chiesa, considerandolo «assoluto pericolo, attuale e potenziale, per la pubblica e privata incolumità», ed ha emesso ordinanza all’indirizzo di chi è proprietario dell’immobile e di chi ne è il responsabile.
Tradotto, Sinopoli ha ordinato alla Curia vescovile di Catanzaro e al parroco don Gregorio Grattà di «provvedere con la massima urgenza alla messa in sicurezza della chiesa con l’eliminazione delle parti pericolanti riguardanti alcune tegole e parti dell’intonaco esterno e dell’intonaco».
L’atto di imperio parla chiaro: Curia e sacerdote dovranno demolire le parti pericolanti del fabbricato e metterlo in sicurezza. «La chiesa – spiega Sinopoli – versa in precarie condizioni di conservazione. I muri esterni, in particolare quelli della navata centrale sopraelevati alla navata laterale presenta crepe sui lati. La facciata del campanile e la facciata che ospita le entrate sono caratterizzate da segni di distacco parziale dei cornicioni e di intonaci ledendo la conservazione dell’immobile. I soffitti laterali, infine, sono screpolati con evidenti segni di distacco delle cornici».
Curia e parroco possono impugnare il provvedimento al Tar Calabria entro sessanta giorni dalla notifica. In alternativa, ma entro 120 giorni dalla notifica, possono optare per il ricorso straordinario al Presidente della Repubblica.
La chiesa dell’Annunciazione, edificata nel Seicento, presenta evidenti segni delle riprese, operate nel Settecento e successivamente, che ne hanno alterato quasi del tutto i tratti originali.