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“CERCANDO FABRIZIO E…” PER NON DIMENTICARE: Giù IL SIPARIO SUL NONO CONCORSO LETTERARIO

Si pensa già alla decima edizione 2024/25 a 20 anni dalla scomparsa e 40 anni di Fabrizio. Reduce dalla grande serata del 2 dicembre la presidente Caterina Migliazza: “Bello vedere il teatro colmo. ora è tempo di pensare alla prossima edizione  ricordando  che il 12 dicembre è la giornata nazionale degli scomparsi”

 di REDAZIONE

PRESERRE (CZ) –  12 DICEMBRE 2023 – È stato uno straordinario successo l’evento organizzato dall’Associazione Cercando Fabrizio e… [1] per celebrare vincitori e partecipanti della nona edizione del concorso letterario “Caro Fabrizio, ti racconto di una follia” [2] .

A Collegno, davanti a una folta platea, in un crescendo di emozioni, sono stati premiati  [3]i racconti e le illustrazioni vincitori della sezione junior e senior.

Entusiasta la presidente dell’Associazione Caterina Migliazza (nativa di Girifalco, nel Catanzarese, ma da una vita in Piemonte) che ha commentato così: “È stato un evento follemente partecipato ed emozionante. Le pillole di follia  [4]ci hanno travolti in uno tsunami di affetto.

 Strepitosa la pillola del Prof. Crosignani. 

Pochi i premiati presenti per via delle distanze ma il teatro era colmo anche degli assenti che erano come Fabrizio invisibili agli occhi ma c’erano!”.

Ora l’appuntamento è per il 2025.

Nel 2025, infatti, saranno vent’anni senza notizie di Fabrizio, i suoi quarant’anni.

Quelli di un uomo adulto che se ne è andato ragazzino.

E questa è già la decima edizione del concorso senza che quelle voci narranti siano arrivate a dire stop alla nostra attesa senza resa.

Ecco perché ripartire da zero è un modo per spezzare il cerchio della sofferenza e dei pensieri.

Il concorso torna all’origine. 

Due le sezioni a cui si può partecipare: [5]

Sezione A – “Caro Fabrizio, ti racconto …” è un concorso di narrativa aperto a chiunque voglia esprimere ed imprimere su carta, pensieri, gioie, dolori, segreti, sogni, esperienze, in forma scritta, illustrata o in versi.

Potete sbizzarrirvi con un tema libero di fantasia o realtà, oppure scegliere i temi trattati nelle edizioni precedenti: viaggi, ricordi, ritorni, attese, sogni, amore, il domani e la follia.

Vale davvero tutto in questa edizione.

Senza temi, senza tracce perché vale davvero tutto in questo ripartire.

Viaggi, ricordi, ritorni, amori, attese, l’oggi e il domani.

Se ci sono speranze, speranze siano.

Se ci sono sogni, che vengano realizzati.

Se ci sono follie, lasciamo che vengano ad aiutarci ad affrontare la vita e a superare le paure.

Questo è un anno importante per noi.

Un anno in cui vogliamo i vostri colori, la vostra voce, la vostra penna, libera di andare, libera di consolare, libera di arrivare a Fabrizio…

Sarà possibile anche proporre un vostro racconto rivisitato.

 Lasciate andare i vostri colori, la vostra voce, la vostra penna libera di andare, libera di consolare libera di arrivare a Fabrizio.

Senza dimenticare di includerlo nel racconto come protagonista/personaggio o come semplice ascoltatore.

Perché questo concorso è intitolato a Fabrizio ed è dedicato a chi lo ha conosciuto, ma anche a chi non lo ha mai incontrato e ha imparato a conoscerlo attraverso il racconto o le testimonianze della sua storia.

Sezione B – “Fabrizio inizia ed io concludo” – 

È possibile concludere il racconto già iniziato da Fabrizio all’età di 16 anni (scaricabile dal sito www.fabriziocatalano.it [6]).

Un viaggio di tre amici che non si è mai concluso, si è interrotto, come è sospesa la sua vita.

Chi si sentisse particolarmente ispirato e vicino alla sensibilità di Fabrizio può partecipare al concorso, dando una fine al suo racconto.

Sarebbe un modo per “scrivere con lui”, un regalo prezioso per i suoi familiari e per Fabrizio, che troverebbe al suo ritorno molte sfumature di quel viaggio iniziato…

L’Associazione Cercando Fabrizio e… [7] sin dalla sua nascita, da quando Fabrizio è sparito ad Assisi,  dove frequentava il secondo anno di un corso di musicoterapia, si propone di continuare le ricerche di Fabrizio Catalano, e di tutte le altre persone scomparse.

 L’Associazione sostiene e dà voce ai familiari di chi non si trova più, per contrastare l’oblio e l’indifferenza, per informare e sensibilizzare l’opinione pubblica e le istituzioni, al fine di ottenere collaborazione,  sostegno, strumenti normativi e operativi adeguati.

 Secondo il dato più aggiornato contenuto nella relazione del Commissario straordinario del Governo per le persone scomparse, in Italia, dal 1° gennaio 1974 (anno di avvio degli inserimenti  nella banca dati C.E.D Interforze del Ministero dell’Interno) al 30 giugno  2023,  sono 88.390  le denunce attive delle persone  italiane e straniere ancora da rintracciare e 992 sono i corpi non identificati  al 31 dicembre 2022.

Non  lasciamoli scomparire e teniamo sempre accesa la luce della speranza anche attraverso un piccolo gesto.

Il 12 (OGGI), NDR) accendiamo un luce in ricordo di tutte le persone che hanno smarrito la strada.