CHIARAVALLE CENTRALE (CZ) – COMUNALI: INTIMIDITA EMANUELA NERI, SEGRETARIA PD E CANDIDATA CON “#PROGETTO CHIARAVALLE”
Ignoti hanno lasciato davanti casa una bottiglia incendiaria. Sul posto i carabinieri che hanno avviato le indagini «Non mi fermo» commenta a caldo. La vicinanza del candidato a sindaco Pino Maida e di tutto il gruppo
di Franco POLITO
CHIARAVALLE CENTRALE (CZ) – 9 MAGGIO 2016 – «Non sarà certamente un gesto del genere a fermarmi e ad ostacolare la mia passione per la politica e il mio impegno a favore di Chiaravalle».
Risponde con serenità e con la consapevolezza di voler andare avanti ad ogni costo. Emanuela Neri, segretaria cittadina del Pd, componente della segreteria provinciale del partito e candidata alle imminenti elezioni comunali con la lista “#Progetto Chiaravalle”, stamattina si è ritrovato con un “regalo” di fronte l’uscio di casa.
Ignoti hanno lasciato davanti la sua abitazione, in pieno centro storico, una bottiglia contenente del liquido infiammabile. Accanto ad essa un biglietto che non lascia dubbi, se mai ce ne fossero, sulla natura di atto intimidatorio del gesto. “Attenta a quello che dici altrimenti ti bruciamo casa e ufficio” cè scritto sul foglio di carta.
Una frase inquietante che squassa la campagna elettorale da poco iniziata in una città dova le politica è sempre stata politica con la “P” rigorosamente in maiuscolo vissuta in un clima di confronto democratico, spesso aspro, ma sempre democratico e civile. «Un gesto empio – aggiunge la segretaria – che si commenta da solo. Di certo è che io non ho nemici in giro. Anzi, al contrario, sono amica di tutti e con tutti».
Adesso la palla si sposta sul campo delle investigazioni. Da stamattina, dopo essere intervenuti in seguito alla denuncia sporta dalla candidata, sono al lavoro i carabinieri della locale stazione. Con loro sul posto c’erano anche i colleghi del Norm della Compagnia di Soverato.
Giusto il tempo che tutti sapessero, che l’intera Chiaravalle, avversari compresi, ha avuto un moto di sussulto solkidaristico. Ovviamente il primo a raggiungere la “sua” segreteria è stato il candidato a sindaco di “#Progetto Chiaravalle”, Pino Maida, dal quale sono venute parole di «ferma condanna per un atto compiuto con viltà nel momento in cui il popolo chiaravellese si appresta a esprimersi per la scelta degli organi cittadini democraticamente eletti». Vicinanza è stata espressa anche da tutto il Pd chiaravallese e dagli altri componenti la lista.
«Andiamo avanti, senza esitare – conclude la giovane segretaria, che nella vita fa la commercialista – in piena tranquillità, trasportati dalla forza delle idee, della libertà e della democrazia».