10 Novembre 2015
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CHIARAVALLE CENTRALE (CZ) – DIPENDENTI A “SCUOLA” DI ANTICORRUZIONE
Domani nella sala consiliare corso di aggiornamento obbligatorio come da legge 190 del 2012
di Francesco LULISSIANO
CHIARAVALLE CENTRALE (CZ) – 10 NOVEMBRE 2015 – Domani, mercoledì 11 novembre, a cura di Infomedia, avrà luogo un corso di aggiornamento su “Anticorruzione. Legge 190/2012”. L’appuntemnto è fissato alle ore 15,30, nella sala consiliare di via Salita Castello.
Oltre al Comune di Chiaravalle, partecipano anche quelli di Torre di Ruggiero, Brognaturo, Fabrizia e Simbario. Al termine verrà rilasciato un attestato di partecipazione. Per come strutturato, il corso è utile sia come formazione di sensibilizzazione per i dipendenti sia come formazione tecnica per chi deve operare in tale materia all’interno degli enti. Il corso si rivolge quindi ai dipendenti degli enti locali, ai responsabili trasparenza e anticorruzione nonché ai loro delegati/collaboratori.
La legge 190/2012 (cd. Legge sull’anticorruzione) all’art. 1, comma 59, testualmente recita che “Le disposizioni di prevenzione della corruzione di cui ai commi da 1 a 57 del presente articolo, di diretta attuazione del principio di imparzialità di cui all’articolo 97 della Costituzione, sono applicate in tutte le amministrazioni pubbliche di cui all’articolo 1, comma 2, del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, e successive modificazioni”.
In tema di formazione, il comma 8 dell’art.1 prescrive che il responsabile della prevenzione della corruzione, entro il 31 Gennaio di ogni anno, definisce “procedure appropriate per selezionare eformare, ai sensi del comma 10, i dipendenti destinati ad operare in settori particolarmente esposti alla corruzione. ….”; il comma 10 statuisce, inoltre, che il responsabile della prevenzione della corruzioneprovvede anche “c) ad individuare il personale da inserire nei programmi di formazione di cui al comma 11”, ovvero sui temi dell’etica e della legalità ed, infine, il comma 44, rubricato “codice di comportamento”, prescrive che “le pubbliche amministrazioni verificano annualmente lo stato di applicazione dei codici e organizzano attività di formazione del personale per la conoscenza e la corretta applicazione degli stessi”.
Diverse sezioni della Corte dei Conti (tra le tante, Corte dei Conti, sezione Emilia Romagna, n. 276 del 2013) si sono espresse nel senso che “…..alla luce dell’impianto normativo richiamato e della salvaguardia dei valori costituzionali consacrati dall’art. 97 della Costituzione cui è funzionale anche tale tipologia diattività di formazione, si rileva il carattere obbligatorio del suo svolgimento e, stante l’assenza di discrezionalità circa l’autorizzazione della spesa relativa, nella fattispecie si è fuori dell’ambito applicativo di cui al comma 13 dell’art.6 del D.L. 78/2010”; pertanto i Comuni potranno legittimamente derogare al tetto di spesa definito dalla citata normativa.