21 Maggio 2015
63
CHIARAVALLE CENTRALE (CZ) – Giudice di pace, c’è l’accordo per riportarlo in vita
Nella riunione operativa tra associazione Scienze Giuridiche e sindaci territoriali sottolineato che il problema è di natura economica
di Fra. LU.
CHIARAVALLE CENTRALE (CZ) – 21 MAGGIO 2015 – Non è rimasto senza risposta l’appello lanciato dal presidente dell’associazione di Scienze Giuridiche Francesco Squillace per salvare gli uffici del giudice di pace.
Alla riunione sul da farsi tenuta nella sala conferenze di palazzo Staglianò erano presenti i sindaci Pino Pitaro (Torre di Ruggiero), Pino Marra (Cardinale), Giovanni Sgro (Gagliato), Alessandro Teti (Cenadi), Valter Matozzo (Argusto), Renato Puntieri (Olivadi) e Alessandro Doria (San Vito sullo Ionio) mentre per Chiaravalle Centrale in rappresentanza del commissario prefettizio era presente il segretario comunale Maria Vittoria Pastore.
La volontà di ridare vita al servizio dopo la cancellazione c’è. Da superare è lo step di tipo economico che prevede, oltre ai costi di gestione, anche il costo del personale e le indennità del settore giustizia. L’impegno garantito è di massima. Prima di tutto occorre capire a quanto ammonterà l’onere finanzirio in capo alle singole amministrazioni.
In questa direzione Squillace e l’associzione di Scienze Giuridiche hanno preso l’impegno di redigere un piano di riparto delle spese tra i civici governi coinvolti nell’operazione salvataggio. Che va ultimata entro il prossimo 30 giugno quando scade lk’sitanza di mantenimento a cui va allegata le delibere di impegno spesa da parte dei Comuni che vogliono mantenere in vita la sede del giudice di pace.