12 Settembre 2016
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CHIARAVALLE CENTRALE (CZ) – “MAIDA E TINO, CHIEDETE SCUSA E DIMETTETEVI”
Riveviamo e pubblichiamo nota dell’assessore al Bilancio e ai Lavori Pubblici, architetto Claudio Foti
CHIARAVALLE CENTRALE (CZ) – 12 SETTEMBRE 2016 – «Le recenti esternazioni delle opposizioni, meritano una adeguata riflessione politica. Anche perché appare chiara a tutti la regia della strana coppia di ex sindaci Maida-Tino. Un amore che torna a sbocciare tra i banchi della minoranza, sotto la spinta di un comune interesse: sollevare inutili polveroni intorno a mere questioni di lana caprina, al solo scopo di confondere le acque e distogliere l’attenzione dell’opinione pubblica dalla enorme, gravissima e pesante problematica del dissesto finanziario.
Tentativo maldestro, destinato miseramente a fallire davanti alla cruda realtà di quei numeri che condannano il nostro Comune ad una situazione debitoria drammatica che inevitabilmente condiziona il presente e il futuro della nostra città. Ricordo a me stesso che la Commissione straordinaria di liquidazione, con decreto reso pubblico, ha già approvato la massa passiva del comune di Chiaravalle. I debiti ad oggi accertati ammontano ad euro 9.100.000 circa, di cui 3,3 milioni fuori bilancio. Se a questo dato sommiamo i 3.770.000 di debiti pagati tra il 2013 e il 2014, si raggiunge la cifra record di circa 12.870.000 euro! Sarebbe cosa buona e giusta richiedere alla Procura della Repubblica, alla Corte dei Conti e all’Anac questo tipo di approfondimenti, per accertare tutti i profili di responsabilità.
E sarebbe democratico che tale richiesta venisse sottoscritta da tutti i consiglieri comunali. Questo è il mio invito alle minoranze. Purtroppo, Maida e Tino, oggi all’opposizione non per scelta ma perché bocciati dall’elettorato, sul punto lamentano la più classica delle amnesie: quella del non vedo, non sento e non parlo. Ed è davvero un peccato, perché proprio loro potrebbero spiegarci tante cose, vista la loro lunga, ultraventennale esperienza amministrativa.
Ad esempio potrebbero chiarirci, giusto per dirne una, perché a partire da una certa data si è deciso che l’acqua non bisognava più pagarla, arrivando ad accumulare debiti per 3,5 milioni di euro di cui 2.028.000 alla Regione Calabria durante la loro esclusiva gestione. Questo e tanto altro ci potrebbero spiegare Maida e Tino. E nel farlo, magari, potrebbero anche decidere di recitare in coro un bel “mea culpa”, chiedendo scusa ai Chiaravallesi e concludendo con delle dignitosissime dimissioni.
Nell’attesa di un così nobile gesto, ci penseremo noi a dettagliare, con una apposita relazione in occasione dei cento giorni di attività amministrativa, per informare i cittadini sulla verità dei fatti. Una verità che, per qualcuno, è troppo pesante da digerire».
L’assessore comunale Claudio Foti