3 Ottobre 2017
68
CHIARAVALLE CENTRALE (CZ) – PROTESTA DONATO, C’E’ LA SOLIDARIETA’ DI “ARCHINGEGNO”
“Sulla Casa della Salute, Regione e Asp scrivano una parola di verità”
di REDAZIONE
CHIARAVALLE CENTRALE (CZ) – 3 OTTOBRE 2017 – L’associazione “@Arkingegno – Tecnici Architetti ed Ingegneri di Chiaravalle Centrale”, per voce del presidente arch. Salvatore Donato unitamente a tutti i colleghi, esprime “vicinanza e solidarietà al sindaco di Chiaravalle Centrale, Domenico Donato, per la coraggiosa battaglia intrapresa in questi giorni in difesa del diritto alla salute di tutti i cittadini di questo comprensorio”.
“Riteniamo giusto e opportuno – prosegue la nota – che la Regione Calabria e l’Asp di Catanzaro scrivano, finalmente, una parola di verità sul destino dell’ex ospedale San Biagio.
Non è ammissibile che un finanziamento di oltre otto milioni di euro, finalizzato a migliorare la qualità dei servizi sanitari sul territorio, vada in fumo per i capricci di qualche dirigente o, peggio ancora, per l’incompetenza di qualche ufficio; situazione grottesca ed assurda in cui ritroviamo spesso, quali attori protagonisti soccombenti, nella svolgimento della nostra professione; riusciamo benissimo a comprendere l’avvilimento che si prova difronte a questo muro di gomma”.
“Auspichiamo – sottolinea il documento – che tutte le forze politiche locali si compattino intorno ad un comune obiettivo per il bene e lo sviluppo di un territorio e se nell’intraprendere tale battaglia, vi sono stati errori di comunicazione o superficialità, probabilmente dettati dalla passione e non dalla malafede, intelligenza vuole che essi siano superati nel più alto interesse del bene comune e collettivo della cittadinanza tutta”.
“E anche alla popolazione – conclude l’associazione – diciamo di uscire dal guscio della rassegnazione e metterci la faccia, perché nessuno verrà a regalarci più niente.
Dunque, al sindaco Donato l’invito a non mollare, nella convinzione che il riscatto di questo territorio, al punto di depressione ed emarginazione in cui siamo arrivati, parte ormai anche da gesti estremi e rivoluzionari”.