14 Marzo 2016
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CHIARAVALLE CENTRALE (CZ) – “REALIZZAZIONI, ESPERIENZE, PROSPETTIVE”: LO SVILUPPO RURALE SECONDO IL GAL SERRE CALABRESI – ALTA LOCRIDE
Convegno sui risultati della programmazione europea 2007 – 2013 e l’avvio di quella 2014 – 2020. Presenti tutti gli attori, pubblici e privati, che “lavorano” in sinergia con l’Agenzia di contrada “Foresta”
di REDAZIONE
CHIARAVALLE CENTRALE (CZ) – 14 MARZO 2016 – Giornata intesa e ricca di contenuti quella che si è svolta sabato 12 marzo nella sala conferenze della ex Comunità Montana Fossa del Lupo di Chiaravalle Centrale ed organizzata dal Gal Serre Calabresi ed Alta Locride sul tema: “Realizzazioni, esperienze e prospettive: La programmazione dello Sviluppo Rurale nell’area delle Serre Calabresi e dell’Alta Locride”.
L’Agenzia di Sviluppo Locale ha raccolto intorno al tavolo tutti gli attori locali, pubblici e privati, per restituire i risultati della programmazione dello sviluppo locale 2007-2013, appena conclusa, e avviare un confronto sulle prospettive e le opportunità della programmazione dei fondi strutturali 2014-2010 che sta per essere avviata.
La prima sessione della manifestazione – aperta con i saluti dei due Presidenti dei Gal, Renato Puntieri per le Serre Calabresi, e Enzo Minervino per l’Alta Locride, è stata dedicata alle “realizzazioni” ed alle “esperienze”. Le realizzazioni – ovvero i progetti realizzati sul territorio – sono state analizzate dalla struttura tecnica del Gal: Carolina Scicchitano ha relazionato sui risultati del Psl Terrae Nostrae, Emy Citraro ha fatto il punto sui Progetti Integrati delle Microfiliere del Gal, Monica Mollo ha messo in evidenza gli aspetti più importanti dei progetti di cooperazione transnazionale, Gregorio Muzzì ha fatto il punto sugli altri progetti integrati promossi e realizzati dal Gal mentre Guido Mignolli ha messo in evidenza le luci e le ombre della programmazione dello sviluppo locale.
Investimenti e numeri che rappresentano plasticamente i risultati lusinghieri ottenuti dal Gal: 22,4 milioni di investimento e 282 progetti sono le “realizzazioni” vere e concrete: infrastrutture per le aree rurali, servizi e strutture per la popolazione delle aree interne, aiuti alle imprese, formazione ed informazione, promozione ed eventi, valorizzazione delle produzioni locali, sviluppo delle aree costiere, …, non c’è settore dove il Gal non sia intervenuto, non c’è amministrazione comunale che non abbia beneficiato di 2 o più finanziamenti.
Ma, come è stato sottolineato nel corso della manifestazione, tutto ciò è stato possibile grazie alla “capacità degli attori locali, sia pubblici che privati, di promuovere e di realizzare in maniera autonoma e autopropulsiva il proprio sviluppo, al clima di fiducia reciproca tra imprenditori e tra questi ed i livelli istituzionali, alle reti formali che si sono costituite e consolidate”. I protagonisti della prima sessione sono stati senza ombra di dubbio gli attori locali che hanno presentato le “esperienze” realizzate grazie ai finanziamenti del Gal. Le microfiliere di Amaroni Miele, dei vitigni antichi e del bergamotto sono state presentate da Teresa Lagrotteria, vicesindaco di Amaroni, da Ernesto Riggio delle cantine della doc del vino di Bivongi, da Nicola Ritorto consulente della Focs.
I progetti relativi al recupero della memoria storica ed alla valorizzazione delle identità locali sono stati raccontati dagli stessi autori: la suggestiva galleria di immagini di fine ‘800 inizi ‘900 della ruralità dei paesi delle Serre Calabresi allestita nei locali del Gal dal prof. Antonio Panzarella che, insieme al Dott. Cesare Pitto, è coautore della pubblicazione: “Memoria e Territorio ”; il prof. Mario Panarello e Alfredo Fulco hanno presentato il “G. A. L. Serre Calabresi – Alta Locride Agenzia di Sviluppo Locale Gruppo di Azione Locale G.A.L. Serre Calabresi – Alta Locride s.c. a r.l.”, poderosa ricerca sulla Villa Caristo di Stignano, esempio delle dimore rurali del ‘600; Stefano Zirilli ha presentato “L’archivio dei saperi” ovvero un catalogo delle attività artigianali tipiche del territorio ed infine Wanda Chiodo ha illustrato la pubblicazione “Le terre del Sole” che è un omaggio storico e fotografico a tutti i 42 Comuni delle Serre Calabresi e dell’Alta Locride.
Carlo Bova ed Enzo Marascio sono stati i testimonial di progetti imprenditoriali innovativi. Il primo ha illustrato la Fattoria Didattica, laboratorio del miele, che da oltre un decennio fa conoscere a migliaia di alunni delle scuole primarie del circondario il fantastico mondo delle api. Enzo Marascio, fresco vincitore del premio innovazione ad Expo Milano 2015 con il suo prodotto “muscolo di grano”, ha avanzato una interessante proposta per intercettare, intorno a questo prodotto/testimonial ormai conosciuto in tutto il mondo il turismo dei vegetariani e dei vegani, o comunque dei cultori della buona tavola, come target di riferimento per lo sviluppo turistico ed enogastronomico del territorio. La prima sessione è stata conclusa della D.ssa Pina Romeo del Dipartimento di Agraria dell’Università Mediterranea di Reggio Calabria che ha proposto una lettura scientifica dei processi di governance locale. A seguire gli odori e i sapori delle Terre del Sole si sono materializzati nel buffet gentilmente offerto dalla aziende agricole del Gal con la regia del Prof. Mele e degli alunni dell’Istituto Alberghiero di Soverato.
La seconda sessione è stata introdotta dai due vice-presidenti del Gal: Franco Candia e Michele Drosi che sono anche Sindaci delle loro comunità (Stignano e Satriano) nonché amministratori impegnati nei direttivi dell’Anci. Con la sapiente moderazione di Pietro Melia si sono susseguiti al tavolo della presidenza ben 19 interventi dei rappresentati delle istituzioni, delle organizzazioni professionali e di categoria, del sindacato, delle associazioni ambientalistiche e socio-culturali. Tra gli altri, sono intervenuti: Florindo Rubettino che ha curato la stampa delle pubblicazioni del Gal, Francesco Esposito, presidente facente funzioni di Assogal Calabria, Pietro Molinaro (Coldiretti), Walter Placida (Confagricoltura), Maria Grazia Milone (Cia), Daniele Gualtieri (Fai Cisl), Giuseppe Valentino (Cgil), Aldo Perrotta (Legambiente), Marisa Gigliotti (Slow Food), Grazioso Manno (Consorzio di bonifica Ionio Catanzarese), Francesco Scalfaro (Ordine degli agronomi).
Un dibattito interessante e ricco di contenuti sulle “Prospettive” di sviluppo dello sviluppo locale nella programmazione regionale 2014-2020 che nell’area delle Serre Calabresi e dell’Alta Locride deve necessariamente trovare continuità e prosieguo nell’azione del Gal ma non può prescindere da un piano di azione regionale che mette al centro della sua azione la tutela e messa in sicurezza di un territorio a forte rischio idrogeologico e la valorizzazione delle aree interne depauperate dei servizi essenziali e sempre di più soggette allo spopolamento. L’assenza dei dirigenti del Dipartimento Agricoltura della Regione Calabria è stata colmata dalla presenza del consigliere delegato al settore, l’on. Mauro D’Acri che ha condiviso con il suo collega e Presidente della Commissione Regionale anti ndrangheta, Avv. Arturo Bova, le conclusioni della giornata.
Mauro D’Acri ha espresso un giudizio lusinghiero sull’operato del Gal che ha saputo interpretare in pieno il ruolo di agenzia di sviluppo locale e si è soffermato sulle prospettive del Psr Calabria 2014-2020 dove ai Gal vengono assegnati 66 milioni di Euro dalla misura 19 ma altre opportunità possono essere colte da altre misure dedicate allo sviluppo rurale nonché dalla progettazione integrata con il Por Fers-Fse. Incalzato dalle domande dei presenti sui tempi di pubblicazione dei bandi, il consigliere D’Acri ha rassicurato i presenti sulla prossima pubblicazione dei primi bandi tra i quali quello rivolto alla selezione dei Gal, prevista nel Gal Serre Calabresi – Alta Locride Agenzia di Sviluppo Locale Gruppo di Azione Locale G.A.L. Serre Calabresi – Alta Locride s.c. a r.l., mese di aprile e conseguente alla necessità di implementare il sistema informatico del Sin per la presentazione delle domande di aiuto.
Il presidente Bova ha sottolineato lo stretto legame tra sviluppo locale e tutela dell’ambiente che, in questo particolare momento storico, passa necessariamente dalla referendum “No Triv” per la salvaguardia del nostro mare e delle nostre coste. Una sensibilità del consigliere Bova che è ancora una volta la dimostrazione del suo attaccamento a questa terra sui cui tutti aspiriamo a garantire un futuro migliore ai nostri figli.