3 Dicembre 2014
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CHIARAVALLE (CZ) – Annozero chiede il commissariamento del Comune
- Chiaravalle, scorcio
Foti: «Intervenga il prefetto, la situazione economica è al collasso»
di Gianni Romano (Il Quotidiano del Sud)
CHIARAVALLE CENTRALE (CZ) – 3 DICEMBRE 2014 – Annozero chiede il commissariamento del Comune di Chiaravalle. In una missiva inviata al Prefetto di Catanzaro, il gruppo consiliare d’opposizione mette in evidenza la mancata convocazione del consiglio comunale entro la data obbligatoria del 30 novembre per l’approvazione dell’assestamento di bilancio 2014.
Un atto ineludibile, secondo Annozero, anche alla luce della drammatica situazione economico-finanziaria dell’ente chiaravallese, incapace persino di pagare gli stipendi ai propri dipendenti da tre mesi a questa parte. Da qui la richiesta della nomina di un commissario ad acta per l’avvio delle necessarie procedure del caso, “visto l’assoluto immobilismo del sindaco e della sua maggioranza”.
Il capogruppo di Annozero in seno al civico consesso, Claudio Foti, ha commentato la situazione evidenziando “l’inconsistenza delle argomentazioni utilizzate dall’esecutivo per motivare il disastro delle casse comunali”.
“Non può il sindaco – ha dichiarato Foti – appellarsi alla mancata erogazione del fondo di rotazione da parte dello Stato per giustificarsi con gli impiegati che attendono da mesi il loro salario. Né può accusare gli istituti di credito che non concedono più anticipazioni di cassa, in presenza di un ente che, evidentemente, non è in grado di dare garanzie certe di restituzione del debito. Anche le rate dei mutui erano programmate già da tempo. Dunque, nulla di imprevisto o imprevedibile è accaduto”.
Secondo Foti “la verità è una: è mancata la capacità di programmazione, sono mancate le misure di salvaguardia, consistenti nell’accantonamento di adeguate risorse economiche, c’è stato sperpero di denaro pubblico per opere inutili e non urgenti (marciapiedi, aiole, rotatorie, voucher), si è perseguita la via della esternalizzazione dei servizi proprio lì dove era inutile e dispendiosa (trasporto alunni, lettura dei contatori idrici). Le elargizioni a scopo clientelare sono cadute a pioggia e ora fanno solo ridere le lacrime di coccodrillo di qualche esponente di maggioranza che ancora finge di non comprendere le proprie responsabilità politiche e amministrative per quanto sta accadendo”.
“La grave situazione del comune di Chiaravalle – ha ribadito Foti – è giunta al collasso. Aumentano i fornitori in attesa di pagamento e le ditte che vantano crediti esorbitanti. In più non si capisce come siano stati stornati i soldi destinati al pagamento per lo straordinario elettorale delle Europee di maggio, perché nelle tasche dei dipendenti questi denari non sono mai arrivati. Insomma, viviamo una situazione di vera e propria emergenza, associata ad una gestione, quantomeno, miope e disinvolta delle norme. Serve, a questo punto, un intervento risolutivo da parte delle autorità competenti, perché ogni giorno che passa segna un ulteriore, grave danno economico per la nostra martoriata comunità”.