6 Dicembre 2014
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CHIARAVALLE (CZ) – AnnoZero: “Il Giudice di Pace di Chiaravalle chiuso per incapacità politica”
- Chiaravalle, scorcio
Claudio Foti : <<Qquesto sindaco ha distrutto tutto, senza costruire nulla>>
Articolo di Gianni Romano (Il Quotidiano del Sud)
CHIARAVALLE CENTRALE (CZ) – 6 DICEMBRE 2014 – <<L’annuncio della definitiva soppressione dell’ufficio del Giudice di Pace di Chiaravalle impone una seria riflessione politica>>.
Lo scrive, in una nota, il consigliere comunale di Annozero, Claudio Foti. <<La chiusura ha una sola motivazione: è stata determinata – sottolinea l’esponente di opposizione – dalla incapacità dell’amministrazione comunale di far fronte alle spese necessarie per mantenere il presidio. Non ci si può, in tal caso, appellare ad altre scusanti. La responsabilità della soppressione dell’ufficio del Giudice di Pace è di questo sindaco e della sua maggioranza che non hanno saputo, o voluto, trovare le risorse economiche per difendere uno degli ultimi capisaldi della ormai defunta “Chiaravalle città dei servizi>>.
<<Adesso – rimarca Foti – il nostro paese, che si fregia di essere città, non ha più nulla da difendere del suo glorioso passato. Non c’è più la sezione di Tribunale, chiusa ancora prima del Giudice di Pace. Non c’è più l’ospedale, la cui riconversione in Casa della Salute è rimasta lettera morta sulla scrivania di qualche burocrate. Non c’è l’Agenzia delle Entrate, chiusa nonostante le rassicurazioni estive dello stesso primo cittadino e del suo capogruppo di maggioranza. Anche delle scuole resta ben poco, in assenza degli investimenti prima annunciati e, poi, tagliati dall’ex presidentessa della Provincia, compagna di partito del sindaco, Wanda Ferro. Mentre accade tutto questo, con pervicace ostinazione l’esecutivo comunale di centrodestra continua a evitare il confronto con le altre forze politiche e con i cittadini>>.
<<Eppure – dice ancora Foti – sarebbe, quantomeno, opportuno l’avvio di una discussione aperta sul futuro della nostra Chiaravalle. Il presente ci consegna un quadro desolante, un deserto sul quale occorre ripensare una nuova idea di città. E’ questa la vera sfida da affrontare, con serietà e coraggio. Purtroppo, la principale preoccupazione del nostro sindaco, in questi giorni, è quella dell’ennesimo cambio di giunta. A furia di rimpastare, avrà un futuro da Master Chef! Peccato per i suoi concittadini che, invece, hanno ben altri grattacapi quotidiani: dal lavoro che non c’è, al futuro dei loro figli>>.
<<Ma tutto questo – conclude Claudio Foti – al nostro sindaco, evidentemente non importa>>.