CHIARAVALLE (CZ) – Annozero “provoca” l’ex sindaco: “Andiamo insieme in Procura”
Foti: <<Si è chiusa una brutta pagina di storia, adesso Gregorio Tino è… nessuno>>
di Fra. PO.
CHIARAVALLE CENTRALE (CZ) – 6 MAGGIO 2015 – “L’ormai ex sindaco di Chiaravalle, Gregorio Tino, è in pieno delirio post-traumatico e, come al solito, straparla senza freni”. Lo sostiene, in una nota, il movimento politico “Annozero”, con riferimento alla recente manifestazione pubblica promossa da Tino dopo la caduta anticipata della sua amministrazione comunale.
“Comprendiamo lo stato d’animo di chi si è visto sfilare la comoda poltrona dalle terga – continua il documento – ma, quantomeno per
il ruolo che ha ricoperto, l’ex sindaco avrebbe dovuto e potuto usare modi, toni e contegno adeguati, per analizzare le cause della sua rovinosa caduta, evidentemente non è nel suo stile. L’arroganza non paga prosegue la nota di dell’ex Consigliere comunale Foti. Invece di una doverosa autocritica, Tino insulta e sputa veleno contro l’opposizione. Invece di dire che è stata la sua stessa maggioranza a mandarlo a casa, inveisce contro chi ha svolto onestamente il proprio mandato elettorale di consigliere di minoranza”.
“Tino accusa di falsità l’ex capogruppo di Annozero, Claudio Foti – si legge ancora nel documento – e minaccia querele per il documento di dimissioni che ne ha decretato l’uscita di scena. Attendiamo con ansia, visto che stavolta la paventata querela dovrà pagarsela di tasca sua e non a spese dei contribuenti, come ha allegramente fatto in passato. Attendiamo speranzosi di andare finalmente insieme in Procura, davanti ad un magistrato, (se ne ha il coraggio) per parlare, una buona volta, delle menzogne, dei fatti e dei misfatti consumatisi sotto il suo fallimentare regno delle tenebre. E’ oramai evidente, che il Tino utilizza, lo strumento aleatorio della querela, come deterrente per tenere compatto il suo piccolo gregge”.
“Abbiamo già pronti tutti i carteggi – fa sapere Annozero – dai bilanci, dichiarati falsi dalla Corte dei Conti, dai debiti tenuti nascosti, dalla gestione maldestra del mutuo per pagare debiti non inseriti nell’elenco e non si sa da dove siano usciti fuori, alla fantomatica raccolta differenziata con le false aspettative per i cittadini, dall’oscuro progetto di privatizzazione dell’acqua pubblica alle mille delibere di giunta che hanno alimentato una immensa voragine di sprechi e clientele. Attendiamo al varco un sindaco decaduto che ha utilizzato il Comune di Chiaravalle per il suo solo tornaconto personale”.
“Ma ora questa brutta storia è finita – conclude Annozero – e noi ci adopereremo per cancellarla definitivamente dagli annali della nostra città, riportando l’etica e la verità al centro della vita politica
chiaravallese, dopo anni funesti e bui come mai si erano visti nelle nostre contrade. Ci adopereremo per ripensare una Chiaravalle diversa, libera, trasparente, competitiva, vicina ai cittadini e lontano dall’arroganza e dalla prepotenza. Che straparli pure, Gregorio Tino.
Oggi non è più sindaco. Oggi il suo nome è nessuno”.