Per l’ex capogruppo di maggioranza e l’ex assessore Garieri bocciano la linea personale del portavoce di Fratelli d’Italia
di Fra. PO.
CHIARAVALLE CENTRALE (CZ) – 20 GIUGNO 2015 – In seno al centro destra chiaravallese impazza la burrasca verbale. Santo Sestio, ex capogruppo di maggioranza, e Sergio Garieri, ex assessore ai Servizi Sociali, firmatati assieme ai cinque consiglieri di opposizione delle dimissioni che hanno sfiduciato il sindaco Gregorio Tino (Forza Italia), replicano a Giuseppe De Leo.
I due esponenti di Ncd bocciano la linea personale assunta dall’ex assessore alla Protezione Civile e portavoce di Fratelli d’Italia rispendendo al mittente gli attacchi sulla loro lealtà.
«Il gruppo di Giorgia Meloni non c’entra – afferma Sestito – ma le considerazioni fatte da DeLeo in questi giorni sono del tutto personali e si traducono in accuse a destra e a manca senza rendersi conto che noi, “per mantenere l’onore politico – amministrativo” nei riguardi di chi ci aveva votato, abbiamo preferito dimetterci con l’obiettivo di ridare fiato e dignità alla politica chiaravallese. Sia il sindaco che la Giunta sono stati protagonisti di enunciazioni allo stato puro senza riscontri e senza risultati lusinghieri per la collettività».
Per Sestito e Garieri, invece, ciò che ha condotto allo scioglimento del consiglio comunale sono stati il Pino strutturale comunale, il ripiano dei debiti ereditati, la riqualificazione delle spese, i mancatui finanziamenti di importanti opere pubbliche, la gestione del territorio e la riqualificazione del personale dipendente.
«In politica non si deve avere la mente corta – aggiunge Sestito -. I suoi continui battibecchi con gli ex assessori ed ex consiglieri non sono certo una prerogativa di buon governo. Capisco che aver ottenuto dopo quattro anni un incarico in giunta e vederselo sfilare dopo un solo mese dalla nomina è qualcosa che brucia personalmente e folicamente per cui tutte le considerazione e le analisi fatte sono solo mal di pancia e nient’altro»