CHIARAVALLE (CZ) – Dissesto, il Consiglio “congela” il pagamento a favore di Opi Banca
Il Consiglio punta a fare cassa
Revocata la delega di pagamento in favore del tesoriere comunale. Favorevole la maggioranza. No dell’opposizione. In ballo una rata di 226 mila euro
di f.p.
CHIARAVALLE CENTRALE (CZ) – 14 MARZO 2015 – Sterzata improvvisa sul fronte riequilibrio delle casse pubbliche. L’ha imposta il consiglio comunale che ha deciso di sospendere per sei mesi il pagamento della rata in favore di Opi Banca con tanto di revoca della delegazione di pagamento a favore del favore del tesoriere comunale.
Il punto, l’unico della seduta, è passato con i soli voti della maggioranza di “Chiravalle Futura. Gregorio Tino Sindaco”. Contraria il fronte oppositivo formato da Pino Maida (Pd), Lorenzo Rauti e Damiano Nisticò (Udc), Claudio Foti (AnnoZero) e Vincenzo Fabiano (Socialisti). Astensione, invece, per Salvatore Garito.
Banca Opi nel 2005 aveva messo in atto la ricomposiizone del debito contratto dalle precedenti amministrazioni con Cassa Depositi e Prestiti con il sindaco del tempo, Nino Bruno, area Pd, che aveva deciso per la strada della rinegoziazione dei mutui. L’obiettivo di Bruno era quello di far scendere il livello degli interessi passivi rispetto a quelli praticati dall’istituto a partecipazione statale. Ne era venuta fuori una rata da pagare semestralmente, la prossima in scadenza il 31 marzo, l’altra a fine settembre, di 226 mila euro.
Un importo che l’attuale gruppo di governo assieme al sindaco Gregorio Tino considerano eccessiva. L’imperativo è contenere i costi e, in attesa dei trasferimenti statali, scovare nuove risorse per pagare i dipendenti ed onorare gli impegni con l’istituto nei cui confronti il Comune è sempre stato puntuale nel soddisfare l’impegno del pagamento.
E se il sindaco ha posto l’accento sulla necessità di <<rivisitare la spesa alla luce del dissesto finanziario>>, la minoranza ha parlato di una decisione avveduta da effettuare per sfuggire alla possibile insidia di contenzioso>>.
