13 Giugno 2019
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CHIARAVALLE, DONATO SCRIVE A CONTE E GRILLO: SALVATE LA CASA DELLA SALUTE
Il sindaco: “Gara bloccata dal Decreto Calabria, non possiamo più aspettare”
di REDAZIONE
CHIARAVALLE CENTRALE (CZ) – 13 GIUGNO 2019 – Una lettera al premier Giuseppe Conte e al ministro Giulia Grillo.
Si appella direttamente al Governo il sindaco di Chiaravalle Centrale, Mimmo Donato, per “salvare” il progetto di riconversione dell’ex ospedale “San Biagio” in Casa della Salute.
Era tutto pronto: chiuso l’iter procedurale delle fasi progettuali (preliminare, definitivo ed esecutivo); acquisito il permesso a costruire rilasciato dal Comune; acquisita la verifica da soggetto accreditato; predisposta la validazione.
Insomma, dopo tante battaglie, tante lungaggini burocratiche e tanta attesa, si era giunti sulla soglia dello step finale che avrebbe portato alla predisposizione del bando di gara per l’affidamento dei lavori da parte della Stazione unica appaltante (Sua).
Ma la sopresa era dietro l’angolo. Con il recente Decreto Calabria, il Governo ha tolto alla Sua calabrese la possibilità di poter espletare autonomamente gare per servizi, forniture e lavori. Al netto dei tanti vincoli, come minimo bisogna andare a stipulare convenzioni con altre regioni prima di muovere un passo. Il che lascia presagire un nuovo, lungo stop per la Casa della Salute di Chiaravalle.
“Un fermo che potrebbe generare danno erariale” secondo il sindaco Donato, dal momento che, ad oggi, sono state impegnate risorse finanziarie per oltre 500mila euro tra indagini geognostiche, verifiche di vulnerabilità sismica, progettazioni, coordinamento sicurezza, direzione lavori, collaudo statico e tecnico-amministrativo.
Inoltre, esiste una convenzione tra Regione Calabria e Asp di Catanzaro che disciplina, oltre ai flussi finanziari, anche la tempistica delle fasi procedurali “con rischio, a questo punto, di poter perdere il finanziamento”.
“Qualcuno dovrà assumersi delle responsabilità per tutto questo” l’amara conclusione del sindaco che chiede all’esecutivo nazionale di “analizzare la situazione nella sua complessità per dare risposte ai bisogni dei cittadini di Chiaravalle e dell’intera Calabria”.