COLLASSO VIABILITÀ A CHIARAVALLE CENTRALE, FABIANO: «IL SINDACO TACE, I CITTADINI PAGANO IL CONTO»

Riceviamo e pubblichiamo:
– CHIARAVALLE CENTRALE (CZ) – 11 MARZO 2025 – «Mentre la politica locale è impegnata in giochi di potere, spartizioni di poltrone e schermaglie interne, le strade comunali e provinciali della nostra zona periferica continuano a deteriorarsi sotto gli occhi impotenti dei cittadini.
È il caso emblematico delle provinciali SP153 e SP154, ridotte ormai a un campo di battaglia dopo i lavori per la rete fognaria completati circa tre anni fa.
Cedimenti, sprofondamenti e voragini mettono a rischio la sicurezza pubblica e la viabilità, aggravati dal costante passaggio di mezzi pesanti carichi di legname e altre merci.
Ma ciò che rende questa situazione ancora più paradossale è che il sindaco del Comune di Chiaravalle Centrale, oltre a guidare l’amministrazione comunale, ricopre anche la carica di consigliere provinciale.
Un doppio ruolo che gli conferisce una doppia responsabilità, sia a livello locale che provinciale, e che lo rende direttamente responsabile dello stato disastroso della viabilità.
Se la manutenzione delle strade provinciali è carente e la gestione delle infrastrutture comunali è altrettanto fallimentare, la domanda sorge spontanea: perché il sindaco-consigliere non è ancora intervenuto?
La situazione è fuori controllo e i residenti si ritrovano davanti a una realtà surreale: non solo devono affrontare il pericolo quotidiano di percorrere strade disastrate, ma sono anche oggetto di minacce da parte della polizia municipale.
Secondo diverse segnalazioni, chi non provvede autonomamente al ripristino degli allacci fognari rischia sanzioni da parte dell’ente provinciale e comunale.
Un paradosso inaccettabile che evidenzia l’inerzia e l’irresponsabilità delle istituzioni locali.
Ma facciamo un passo indietro.
Gli allacci alla rete fognaria furono realizzati da imprese private e pagati dai singoli cittadini, con le strade riportate alla condizione iniziale al termine dei lavori.
Tuttavia, con il tempo, è emerso un problema ben più grave: il cedimento della condotta centrale, probabilmente dovuto a infiltrazioni d’acqua che stanno minando l’intera carreggiata.
Un crollo strutturale che nulla ha a che fare con gli interventi effettuati dai singoli utenti, ma che è il risultato di una gestione superficiale dei lavori e di una totale assenza di monitoraggio da parte delle autorità competenti.
Negli ultimi giorni, nel tentativo di arginare la situazione, sono stati effettuati alcuni rattoppi con del catrame sulle buche più evidenti.
Tuttavia, questa misura temporanea si è rivelata del tutto insufficiente: le condizioni delle strade continuano a peggiorare, rendendo sempre più evidente la necessità di un intervento strutturale serio e definitivo.
La domanda è chiara: fino a quando il Comune e la Provincia continueranno a scaricare le proprie responsabilità sui cittadini, invece di assumersi l’onere di un intervento strutturale risolutivo?
È inaccettabile che si pretenda dai residenti di tappare le falle di un sistema che sta crollando, mentre chi ha il dovere di garantire infrastrutture sicure rimane inerte.
La soluzione è altrettanto chiara: l’amministrazione comunale e quella provinciale devono immediatamente istituire una commissione tecnica per valutare l’entità del danno e le responsabilità e predisporre un piano di ripristino urgente. Servono fatti, non minacce.
Servono risposte, non silenzi.
I cittadini non possono essere lasciati soli davanti a una problematica di questa portata.
Se il sindaco e la sua giunta continueranno a ignorare il problema, sarà difficile non leggere questa inerzia come un’ammissione di colpa.
La politica del “non vedo, non sento, non parlo”
non è più accettabile.
Il tempo delle scuse è finito: ora servono azioni concrete».
Vincenzo FABIANO, già assessore al Comune di Chiaravalle Centrale