2 Giugno 2020
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COLLEGAMENTO SOVERATO – LAMEZIA, ORA O MAI PIÙ
Comune e Associazione Ferrovie in Calabria invieranno una lettera agli organi preposti per istituzione servizio in in coincidenza con i treni Italo da e per Roma-Firenze-Bologna-Milano-Torino
di REDAZIONE
PRESERRE (CZ) – 2 GIUGNO 2020 – Lunedì mattina abbiamo incontrato il Sindaco di Soverato Ernesto Francesco Alecci, assieme all’Assessore al Turismo Emanuele Amoruso: assieme, si è discusso dei nuovi collegamenti ferroviari Italo e Frecciarossa che dai prossimi giorni collegheranno la Calabria con le principali città italiane».
Lo fa saper l’Associazione Ferrovie in Calabria.
Che aggiunge: «A tal proposito il Comune di Soverato, assieme a noi invierà nelle prossime ore una lettera agli organi amministrativi di Nuovo Trasporto Viaggiatori relativa ad una proposta di istituzione di un servizio Italobus da Soverato a Lamezia Terme Centrale, con fermata a Catanzaro Lido, in coincidenza con i treni Italo da e per Roma-Firenze-Bologna-Milano-Torino.
La proposta verrà formulata tenendo conto della vocazione turistica del soveratese, di interesse nazionale e internazionale, oltre ad una evidente necessità di miglioramento della mobilità pubblica per i cittadini del territorio, collegando allo stesso tempo anche il capoluogo di Regione, Catanzaro».
«L’incontro – dice ancora l’Associazione – è stata anche l’occasione per discutere di elettrificazione della Ferrovia Jonica sul tratto Catanzaro Lido – Melito di Porto Salvo, e di Alta Velocità su nuovo tracciato da Salerno a Reggio Calabria, sulla base della proposta di una linea solo viaggiatori (quindi non ad Alta Capacità per le merci, che continuerebbero a circolare sulle linee convenzionali) del Prof. Francesco Russo, ex vicepresidente della Regione Calabria e docente di Trasporti all’Università Mediterranea di Reggio Calabria».
«Di fatto – conclude l’Associazione -, per l’Assessore Amoruso, si tratterebbe di congiungere, finalmente, la Calabria al resto d’Italia, e le ingenti risorse pubbliche messe a disposizione per l’emergenza Coronavirus, potrebbero dare il via ad un Piano Marshall per le infrastrutture del Sud Italia.
E come non concordare?»