COMMISSIONE REGIONALE ANTINDRANGHETA, C’È IL SÌ ALLA PDL CHIESTA DALL’IMPRENDITORE NINO DE MASI
Da sx: Comito, Bruni, De Masi, Molinaro, Laghi
Molinaro: “Un chiaro segnale che in Calabria è possibile fare impresa con successo”
di REDAZIONE
– PRESERRE (CZ) – 19 OTTOBRE 2023 – La riunione di ieri della Commissione “Contro il fenomeno della ‘ndrangheta, della corruzione e dell’illegalità diffusa” -comunica Pietro Molinaro presidente dell’organismo consiliare – ha avviato dapprima, la discussione per la definizione di norme regionali finalizzate a garantire la legalità e la sicurezza sui luoghi di lavoro.
Sono state svolte le audizioni dei rappresentanti sindacali; per la Cgil, Luigi Veraldi, Cisl Enzo Musolino, Uil Annarita Mancuso, Ugl Guido Cordova Castellani, Cisal Felice Cua.
A seguito della costituzione della Consulta della Legalità, i sindacati, avevano manifestato l’esigenza di comprendere quale sarà il percorso, poiché c’è una netta correlazione tra lavoro e legalità.
È stato avviato un percorso, con l’obiettivo di offrire soluzioni le più tangibili e immediate per la valorizzazione del lavoro e di chi lo svolge.
La Commissione su questo tema, intende dare un contributo non rituale e l’appuntamento di oggi è stata l’occasione per rilanciare la sicurezza ed avere maggiori strumenti per far camminare e applicare i programmi e le leggi.
La Commissione, dopo l’audizione dell’imprenditore Antonino De Masi e un’ampia discussione, ha espresso parere favorevole alla PdL n.234/12^ sottoscritta dai Presidenti dei Gruppi consiliari che hanno accolto e fatto propria la proposta dall’imprenditore.
L’obiettivo della Pdl è dare una premialità e la possibilità di continuare a fare impresa a coloro i quali si oppongono alle pressioni della ‘ndrangheta e della criminalità organizzata.
“Un chiaro messaggio – sottolinea Molinaro -che in Calabria è possibile fare impresa con successo, facendo una fondamentale “scelta di campo” contro la criminalità organizzata che condiziona il sistema produttivo anche in termini di risultato economico e mercato.
Una scelta di legalità e trasparenza, che è un valore aggiunto, e non un “marchio negativo”.
Come è emerso dalla testimonianza di De Masi, – prosegue -la ndrangheta rimane un problema drammatico; sotto varie forme in diversi casi, le imprese subiscono condizionamenti con danneggiamenti, minacce e attentati.
Le Istituzioni sono al fianco degli imprenditori che come De Masi non arretrano ma sono esempio di valore.
Le imprese serie – conclude Molinaro – vogliono sganciarsi da logiche penalizzanti e per questo non le lasceremo sole. Consiglio Regionale e Giunta sono impegnati ad approvare celermente la Legge al fine di innovare dalla Calabria una legislazione nazionale e regionale a favore di chi denuncia per affermare legalità e fare impresa in modo sano e con buoni risultati.