COMUNALI A GIOIOSA IONICA, GIUSEPPE SAINATO (COSTRUIRE INSIEME): «IN PRIMA LINEA PER GIOIOSA MA SERVE INNOVAZIONE»
Il candidato consigliere a sostegno di Depino sindaco: “Occorre mettere in campo azioni concrete per il territorio”
di REDAZIONE
GIOIOSA IONICA (RC) – 3 MAGGIO 2023 – “Abbiamo certamente bisogno di sfruttare meglio gli attuali sistemi digitali per una stagione di innovazione.
Per esempio per avere strade illuminate meglio e sprecare meno energia, coprendo anche le zone periferiche di Gioiosa, oggi quasi sempre ignorate dai progetti di riqualificazione e dagli interventi”.
Queste le parole di Giuseppe Sainato, candidato della lista Costruire Insieme a sostegno di Domenico Depino sindaco di Gioiosa Ionica.
“Ho deciso – aggiunge il candidato – di mettermi in prima linea e provare ad agire per dare qualcosa in più al mio paese e ai cittadini.
Sono nato e cresciuto in una piccola attività a gestione familiare conosciuta in tutto il paese che però, dopo 30 anni, ha dovuto chiudere i battenti.
Oggi dalla mia nuova esperienza lavorativa voglio trarre spunto per portare innovazione a Gioiosa e grazie agli incentivi per la produzione di luce green, andare ad aggiornare tutto il sistema di illuminazione pubblica”.
Il pensiero va all’innovazione che oggi si presenta sotto varie forme.
Per esempio l’illuminazione pubblica adattiva che si adatta alle condizioni e al traffico reale grazie a sistemi di telecontrollo, sensori, videocamere. In questo modo si risparmia denaro pubblico in maniera importante.
Oppure il south working, cioè l’importanza di una copertura digitale di tutto il territorio, per permettere a chiunque di avere parametri ottimali per qualsiasi accesso al web e ai suo servizi.
“Credo – conclude Sainato – fermamente nel nostro obiettivo di squadra, nel programma della nostra lista civica.
Bisogna cooperare con i cittadini per andare a risolvere i problemi comuni e quotidiani, non c’è più tempo da perdere.
Si può fare tanto e possiamo Costruire Insieme una Gioiosa migliore.
Il cambiamento però deve partire dai cittadini perché non possiamo pretendere che le cose cambino se non siamo noi a cambiare qualcosa”.