COMUNALI A GIRIFALCO, IL PD PRONTO ALLA SFIDA
“Intendiamo promuovere un processo partecipato per allargare la base civica e democratica, al fine di costruire una piattaforma programmatica che faccia di Girifalco il punto di riferimento per l’intero comprensorio”
di REDAZIONE
GIRIFALCO (CZ) – 27 FEBBRAIO 2020 – “Le imminenti elezioni comunali del nostro Comune stimolano riflessioni. Ma soprattutto è momento di bilanci”.
E’ quanto affermano il segretario del Circolo del Partito democratico di Girifalco, Rocco Riccio, l’assessore Elisa Sestito e il capogruppo Domenico Iapello.
“Il PD ha contribuito in maniera determinata ed in prima linea a sostenere il progetto civico “Solo Girifalco”, così come con convinzione, assieme alle altre forze politiche abbiamo, individuato a sindaco Pietro Antonio Cristofaro – scrivono Riccio, Sestito e Iapello -. Cinque anni di Amministrazione tutto sommato positivi.
Un impegno politico amministrativo che ci ha visti protagonisti e sempre responsabili nel sostenere scelte alcune volte sofferte, ma necessarie per il bene della comunità”.
“Responsabilità è stata la nostra parola d’ordine, anche davanti a palesi provocazioni noi siamo stati sempre coesi a sostenere il sindaco e la maggioranza.
Abbiamo contribuito all’azione amministrativa con la nostra forza di partito organizzato, con i nostri rappresentanti istituzionali sempre presenti al nostro fianco ma soprattutto con il nostro entusiasmo e le nostre idee.
Pensiamo al grande lavoro solidale e innovativo prodotto nel campo dei servizi sociali e della cultura.
Così come siamo stati presenti nel territorio per mantenere efficienti i servizi e le infrastrutture primo fra tutti la viabilità – si legge ancora nella nota -. Partendo da questi elementi il PD vuole contribuire a migliorare ed innovare l’azione amministrativa e politica del nostro Comune, rilanciando il progetto civico-democratico partecipato e plurale. Sostituendo “l’io” al noi”.
Non ci faremo coinvolgere in risse, né intendiamo assecondare chi pensa che la via da seguire e’ la cooptazione, magari decidendo in pochi e nel chiuso di una stanza”.