11 Dicembre 2020
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COMUNALI A LAMEZIA, TAR ANNULLA VOTO IN QUATTRO SEZIONI
Decadono sindaco e consiglio comunale, si torna a elezioni parziali
Fonte: LAMETINO.IT
LAMEZIA TERME (CZ) – 11 DICEMBRE 2020 – A Lamezia Terme si dovrà rivotare in 4 sezioni: 2, 44, 73 e 78. Sia per il sindaco che per i consiglieri comunali.
E’ quanto deciso dal Tar Calabria-Catanzaro al termine della discussione di merito che si è tenuta oggi davanti alla seconda sezione presieduta da Giovanni Iannini.
Il prefetto, ricevuta la notifica della sentenza di accoglimento del ricorso, provvederà immediatamente allo scioglimento del Consiglio comunale di Lamezia Terme e l’Amministrazione comunale cesserà a tutti gli effetti. La prefettura nominerà un Commissario della prefettura che guiderà il Comune fino a nuove elezioni che dovranno tenersi entro 60 giorni dallo scioglimento. Gli atti saranno trasmessi anche alla Procura di Lamezia. Non sono esclusi anche risvolti penali.
La vicenda ha avuto inizio col ricorso presentato dai candidati a sindaco, Massimo Cristiano con alcuni candidati consiglieri delle sue due liste civiche e il candidato a sindaco del Movimento Cinquestelle, Silvio Zizza avverso il risultato elettorale scaturito dalle elezioni comunali del 10 novembre 2019.
All’esito dell’odierno dispositivo si è giunti dopo le verificazioni effettuate dalla prefettura (48 sezioni su 78) che, in un passo del verbale conclusivo di 10 pagine inviato al Tar, scriveva “Le operazioni di verificazione si sono regolarmente svolte e, pur rimandando al contenuto dei verbali delle sedute per i dettagli delle attività e i relativi risultati, si dà atto in questa sede che quasi ogni incongruenza, errore o vizio dedotto nei ricorsi introduttivi ha trovato riscontro nell’esame dei verbali e, ove si sia proceduto in tal senso, nel riconteggio delle schede”.
Vi è da dire in particolare che è stato accolto il ricorso nelle sezioni indicate da Massimo Cristiano.
Un lavoro che è durato per molti mesi e che oggi, dunque, ha trovato parziale conferma nella, decisione del Tar di accogliere in parte il ricorso avverso il dato elettorale scaturito nel novembre dello scorso anno.