25 Marzo 2019
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COMUNALI A SQUILLACE, LA CITTA SI SPACCA SUL DISSESTO
Alla riunione unitaria proposta dal Movimento 2. 0 per affrontare il tema debiti presenti solo i 5 Stelle. Muccari e Mesoraca dicono no allinvito
Immagine e articolo di Franco POLITO
SQUILLACE (CZ) 25 MARZO 2019 – Si presentano solo in due.
Eppure Luca Occhionorelli, avvocato, gi sindaco, esponente del Movimento 2.0, nella riunione plenaria del sodalizio politico in vista di una possibile lista per le imminenti elezioni comunali linvito a un adunanza collegiale (e di pacificazione) sulle finanze di Palazzo Pepe laveva indirizzato a tutte le compagini della contesa, quelle gi fatte e quelle in embrione.
Nelle intenzioni di Occhionorelli cera (e c) la volont di sedersi tutti assieme a un tavolo per unanalisi della drammatica situazione finanziaria comunale da cui venisse fuori un governo unitario di salute pubblica che, superate le criticit di bilancio, tra cinque anni consegnasse il Comune nelle mani dei giovani.
Ieri mattina alla Casa delle Culture assieme ai 2.0 cerano solo i 5 Stelle. Mancavano Oldani Mesoraca, capolista di Tuttinsieme per Squillace, e Pasquale Muccari, che guider Civitas Squillace. Entrambi hanno gi presentato i simboli e (quasi tutti ) i candidati a consigliere.
Cera anche la giornalista Stefania Abbruzzo, nelle vesti di moderatrice, e il sociologo Franco Paonessa, luomo che ha fatto da diplomatico (con tanto di inviti su facebook e via sms) per addivenire allassise.
Un vero peccato ha esordito Paonessa Squillace ha perso una grande occasione. La presenza alla riunione odierna era un atto dovuto nei confronti dei cittadini.
A cui ha indirizzato le ragioni della doppia assenza. Superate le difficolt di data, orario, e numero chiuso ha raccontato – avevo incassato il s di Muccari e Mesoraca. Poi per si sono tirati indietro. Il primo perch avrebbe voluto essere invitato personalmente da Occhionorelli e non dal sottoscritto; il secondo perch, come da lui stesso riferito, intende confrontarsi solo con persone aventi pari dignit politica.
Paonessa ha insistito nel suo resoconto costellato dei particolari organizzativi, messi a punto con Stefania Abbruzzo.
Questo ha commentato – era il momento di guardare la luna e non il dito. Di fronte a una problematica cos decisiva per le sorti della popolazione non era proprio il caso di appigliarsi a scuse minime e banali, direi di lana caprina.
E invece? Invece ha concluso lidea dello stare insieme per il bene comune si fatto benedire con buona pace dellidea che il confronto sia il sale della democrazia.
Anna Maria Mungo, attivista dei 5 Stelle (ancora alla prese con il divenire della lista), insistendo sullidea di un impulso diverso ha guardato a quello che poteva essere e, invece, non stato. Occorre ha riferito un ritorno alla politica e a una interlocuzione seria e reale con Regione, Governo ed Europa.
Quindi il discorso di prospettiva. Qualora la citt no dovesse dire s allunit ha concluso ne prenderemo atto. Sin dora auguriamo una campagna elettorale rispettosa dellantagonista dove conter di pi limpegno politico che le vane promesse.
Sdoganamento, cambio generazionale e traghettamento dai vecchi dirigenti.
Luca Occhionerelli ha fatto leva sui tre concetti per evidenziare come la riunione era assai necessaria per poter poi informare i cittadini e sui rischi a cui potrebbero andare incontro.
Chiarito di aver parlato nei giorni scorsi di dissesto in atto e non in atti, cio in progressione, ha precisato che il suo scopo non era di frapporre ostacoli alla nascita degli schieramenti.
Anche la sua stata un chiusura sullimmediato futuro. Presto ha fatto sapere 2.0 si riunir per costruire il suo percorso. Se, per, qualcuno come un avvoltoio pensa che questo esercito possa entrare nel mercato delle vacche si sbaglia di grosso.
A prescindere dalla questione lista, stiamo costruendo un senso civico cha far paura e marteller peggio di un consigliere comunale di minoranza.
E se alla fine dei giochi se venisse fuori unalleanza 2.0 – 5 Stelle?
Chi vivr, vedr. Un dato, per, appare sicuro. La citt, in vista della tornata elettorale, sembra essersi spaccata in tre.