COMUNALI A VIBO, PARTE DALLA MARINATE LA CAMPAGNA ELETTORALE DEL CANDIDATO PROGRESSISTA ENZO ROMEO
Lo ha fatto accolto dal calore di almeno 200 persone che hanno gremito la sede e le vie della frazione più significativa del capoluogo
di REDAZIONE
– VIBO VALENTIA – 16 MARZO 2024 – Parte dalle Marinate la campagna elettorale di Enzo Romeo. Il candidato a sindaco di Pd, Cinquestelle, Liberamente Progressisti, Sinistra Italiana, Progetto Vibo e Cultura sociale ha inaugurato, nella mattinata di ieri, il punto d’ascolto lungo corso Michele Bianchi a Vibo Marina.
Lo ha fatto accolto dal calore di almeno 200 persone che hanno gremito la sede e le vie della frazione più significativa del capoluogo.
Il porto dovrà avere la capacità di acquisire nuovi servizi.
Non ha senso che arrivi una nave da crociera ogni tanto; il mare dovrà esser praticabile e non inquinato.
E soprattutto, bisognerà risolvere i problemi sul fronte del dissesto idrogeologico a cui ancora nessuno ha messo mano.
Faremo il Piano spiaggia.
Posso garantirlo perché accanto a me non c’è gente che fa la politica per alimentare ed assistere le proprie clientele, ma che è decisa a cambiare il volto di questa città e di questa frazione.
La politica noi la facciamo per passione e non per dividerci potere e postazioni di comodo”.
Enumerate, una dopo l’altra, tutte le promesse disattese dall’amministrazione Limardo a Vibo Marina: “Vi hanno promesso il piano spiaggia – ha detto Romeo- ma non lo hanno fatto; e non sono stati nemmeno in grado di spendere 18 milioni di euro che aveva portato Riccardo Tucci per il porto.
Con quei soldi non hanno fatto nemmeno il dragaggio.
Dunque -ha concluso – siamo al fallimento totale di 15 anni di centrodestra e di un’amministrazione che ha appena certificato la non riconferma del sindaco uscente.
Sì sono già bocciati da soli”.
E ad Enzo Romeo hanno fatto eco tutti i suoi sostenitori: “Questa comunità è stata determinante per l’elezione degli ultimi tre sindaci -ha chiarito Antonio Lo Schiavo- Ha un peso determinante negli equilibri politici della città.
Ma puntualmente viene tradita rispetto agli impegni assunti di volta in volta.
Chiediamo ai cittadini un segnale, perché anche qui serve l’applicazione del meccanismo di alternanza.
Altrimenti continueremo ad avere rendite di posizione, trasformismi vari”.
Frecciate al centrodestra che non ha risparmiato nemmeno il parlamentare Riccardo Tucci: “La scelta di inaugurare la prima sede di ascolto a Vibo Marina – ha evidenziato il parlamentare – non è casuale visto che negli anni questa importante frazione è stata considerata solo un bacino elettorale.
Ed oggi ci ritroviamo una zona turistica abbandonata alla quale vogliamo dare un segnale e dire che siete in cima alla lista.
D’altronde il nostro governo ha sbloccato 18 milioni di euro che il centrodestra non aveva sfruttato.
E siamo stati noi a ripristinare la stazione di Vibo Pizzo.
Ora siamo pronti, non appena giungeremo al Comune, ad aprire una sede staccata del Comune di Vibo a Marina”.
Sdegno per il modo in cui il territorio si trova ridotto è stato espresso poi da Fortunato Petrolo (Sinistra Italiana) che ha richiamato priorità essenziali come la legalità, l’acqua potabile, il sostegno alla gente povera che non ce la fa più.
E Raffaele Mammoliti ha puntato l’indice sulla necessità di “individuare soluzioni da parte di una classe dirigente che vuole realizzare il programma che presenta in campagna elettorale.
Dobbiamo costruire – ha chiamato Mammoliti- per far sì che i giovani restino sul territorio. Lo dobbiamo fare governando con trasparenza e democrazia mantenendo costante il rapporto con i cittadini per tutti e cinque gli anni”.
A proposito dei cittadini.
Le loro istanze sono state illustrate da Fernando Cammarota che ha chiesto maggiore centralità e più attenzione per Vibo Marina.
“O meglio, fare in modo che le questioni delicate per il centro della città, dalla sanità alle politiche sociali, valgano anche per questo territorio”.