CONSIGLIO COMUNALE “INFUOCATO” A CHIARAVALLE CENTRALE, LA MAGGIORANZA PRENDE POSIZIONE: «LA RABBIA DI DONATO È STATA QUELLA DELL’UOMO NON DEL SINDACO»
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Chiaravalle Centrale, veduta
Riceviamo e pubblichiamo:
– CHIARAVALLE CENTRALE (CZ) – 1 MARZO 2025 – Si è detto molto su quanto accaduto lo scorso giovedì mattina durante l’ultimo punto all’ordine del giorno del Consiglio Comunale di Chiaravalle Centrale.
Si è dato sfogo ad audio virali, a pettegolezzi, a processi sommari; non sono mancate le note stampa della minoranza con sfoggio di critiche, giudizi, melodrammi, le stesse condite da una fervida autoproclamazione a giudici ultimi di un’intera carriera politica, professionale ed umana.
La stessa Minoranza che da un lato propaganda la ricerca della verità, della trasparenza e del prestigio Istituzionale e dall’altro non riesce neanche a tenere il dibatto in Consiglio Comunale sul piano della correttezza e del buon senso, disconoscendo regole, cariche, ruoli e professionalità.
Una Minoranza checome al solito usa parole vuote che celano intenti che dovrebbero stare lontani anni luce dalla res publica.
Purtroppo (o per fortuna) le sentenze giudiziarie, o anche solo quelle di responsabilità politica, non sono in mano loro, nonostante quotidianamente la loro autoreferenzialità li convinca di questo.
Sicuramente c’è un dato oggettivo che è quello rappresentato da otto anni di vita dell’attuale Amministrazione Donato.
Un dato fatto dal superamento del dissesto, da lavori pubblici completati, da un servizio incessante alla comunità, da una gestione prudenziale del bilancio, ma a sola difesa dei cittadini e non certo per futili capricci.
Una prudenza che non ci ha risparmiato le false accuse sull’esistenza di conti poco in ordine, accuse che forse trovano la giustificazione nel fatto che qualcunorimanga infastiditoda chi, nonostante l’oculatezza,riesca sempre amettere al primo posto i bisogni dei cittadini.
Lo stesso qualcuno che non sopporta tuttii sacrifici che ogni componente di questa Amministrazione è fieramente disposto a fare, solo ed esclusivamente a servizio della Comunità.
Ripensando ai vili attacchi di giorno 27, ed in particolare alla messa in discussione del difficile momento dell’allerta rossa (tra il 17 e il 18 gennaio), l’amaro in bocca è inevitabile.
La minoranza era furibonda; provocatoria fino a toccare le punte più buie della disonestà intellettuale.
La ragione?!
Il Sindaco aveva osato dichiarare che durante l’allerta, soprattutto nella notte, c’erano stati momenti drammatici!!
Un vero scandalo, un colpo al cuore all’interesse pubblico, una seria ragione per convocare un Consiglio Comunale… ( il sarcasmo è d’obbligo a volte!)
Certo chi era a scaldarsi al tempore del suo focolare difficilmente può capire la preoccupazione di chi sotto l’acqua incessante affiancava i vigili del fuoco, conscio del fatto che era suo dovere e responsabilità farlo, ma che soprattutto avrebbe fatto qualsiasi cosa per tutelare l’incolumità dei suoi cittadini.
D’altronde, non dimentichiamo che la drammaticità non può essere compresa da chi riduce la politica e le persone a numeri.
La sicurezza e la tranquillità dei cittadini non hanno una specifica voce di bilancio, né tanto meno la puoi portare in un rendiconto.
E del resto…solo nel bilancio più profondo degli uomini si può comprendere chi fa politica per amore e chi la fa per ritorno e ambizione personale.
Questa è un’Amministrazione che non si è mai arresa, davanti ai più infimi attacchi (interni ed esterni) e alle più dure difficoltà (passate e presenti).
Ed è questo il senso delle Istituzioni, non certo nella reazione momentanea di un uomo.
Perché la rabbia di Mimmo Donato è stata quella dell’uomo, non certo quella del Sindaco.
Chi avrebbe fatto diversamente quando ad essere messa ingiustamente in piazza è la persona e non il suo operato?!
La verità è che nessuno nessun audio whatsapp può immortalare la pochezza diun’opposizione che, incapace di attacchi politici, tocca e delegittima gli aspettiumani.
Aspetti umani che possono essere debolezza perché fatti di stati di salute, di affetti familiari e di principi.
Una nota stampa dovutaquesta, ma soprattutto una ferma condanna ad un’opposizione che, a causa della sua inettitudine politica, tenta miserabili attacchi alle persone e non alle cariche.
Cogliamo l’occasione anche per ringraziare umanamente, più che politicamente, le due sole Consigliere di Minoranza che hanno preso le distanze da siffatto vergognoso modo di fare opposizione, nella convinzione condivisa che Chiaravalle Centrale meriti una classe dirigente matura negli intenti, nelle parole e nelle posizioni.
Chi conosce Il Sindaco sa tutto quello che c’è da sapere: il pettegolezzo svanirà fra qualche giorno, insieme alle note stampa fatte di strumentalizzazioni e menzogne, l’operato e anche l’uomo rimarranno per molto,anche se a qualcuno potrà dispiacere.
Del resto, forse l’uomo può avere momenti di debolezza ma, ad oggi, il Sindaco e l’Amministrazione sono più forti e questo a beneficio della nostra Chiaravalle e a danno dei suoi detrattori».
I consiglieri di Maggioranza al Comune di Chiaravalle Centrale