CONTRIBUTO CONSORTILE, PRESA DI POSIZIONE DEL SINDACO DI STALETTÌ
Dopo le lamentele dei cittadini, Mario Gentile ha scritto al commissario regionale degli enti
di Salvatore CONDITO
– STALETTÌ (CZ) – 9 NOVEMBRE 2023 – Aumentano le prese di posizioni di cittadini che affiancati da avvocati inviano diffide ai Consorzi di Bonifica, chiedendo l’annullamento in autotutela dei contributi consortili pretesi dall’ente in quanto, secondo gli istanti, non dovuti ai sensi della legge della regione Calabria n. 11/2003.
Si legge che «l’articolo 23 della legge regionale stabilisce che il pagamento dei contributi consortili è dovuto soltanto da ‘coloro che traggono un beneficio, consistente nella conservazione o nell’incremento del valore degli immobili, derivante dalle opere pubbliche o dall’attività di bonifica effettuate o gestite dal Consorzio.
La richiesta di molti contribuenti che in questi giorni si sono visti recapitare cartelle di pagamento senza avere mai avuto vantaggi/benefici e che, anzi, per quanto noto, alcuna opera pubblica e/o bonifica è stata posta in essere, negli ultimi anni, dal Consorzio di Bonifica Ionio Catanzarese nelle zone presso cui sono siti i terreni.
In diversi Comuni numerosi proprietari di fondi agricoli stanno formulando istanze di accesso agli atti al fine di «prendere visione ed estrarre copia di tutta la documentazione amministrativa (atti, verbali, note, etc.) prodotta dal Consorzio di Bonifica ‘Ionio Catanzarese’ in relazione alle presunte attività di bonifica eventualmente svolte nell’area in cui ricadono i terreni agricoli.
In questi giorni comunque una presa di posizione è arrivata dal Sindaco Mario Gentile, dopo aver ricevuto diverse lamentele ed anche Pec di cittadini che evidenziano la mancanza di opere idrauliche o di bonifica corrispondenti, ai terreni oggetto di contributo consortile.”
“Ho inviato una comunicazione al Commissario Regionale dei Consorzi di Bonifica Fabio Borrello, facendomi interprete del disagio dei miei cittadini che sono vessati da contributi, senza vere nessun beneficio, ma soprattutto un rischio sulla mancanza di pulitura di numerosi canaloni di raccolta delle acque”.
Una vicenda quella dei contributi consortili, che si trascina da anni che vede da una parte i cittadini passivi, che devono pagare, dall’altra parte un Consorzio di Bonifica, che dovrebbe garantire le opere imposte da una legge regionale.
Comunque anche la Corte di Cassazione in numerose sentenze si è orientata sul concetto pagare ma se i Consorzi hanno effettuato opere di bonifica a tutela.
C’ è da sottolineare comunque che numerosi cittadini in diversi Comuni, hanno inviato numerose diffide al Presidente della Regione Calabria Roberto Occhiuto, che in agosto ha fatto approvare una legge che ha accorpato in un unico ente i Consorzi di Bonifica.
Ora i cittadini chiedono alla Regione Calabria una tutela dei loro diritti in quanto l’ente è deputato alla programmazione, alla gestione e al controllo della bonifica del territorio rurale e degli ordinamenti produttivi con particolare riguardo alla salvaguardia dell’ambiente, affinché, per quanto di propria competenza, monitori la situazione e intervenga per evitare lesioni dei diritti dei tanti cittadini proprietari dei terreni, oggetto di contributo consortile.