CONVIVENZA CIVILE E LEGALITÀ, IL COMPRENSIVO DI BADOLATO A TU PER TU CON I CARABINIERI

I rappresentanti dell’arma hanno interagito con i ragazzi parlando di bullismo e di cyberbullismo, spiegandone dettagliatamente il significato ed elencando le ripercussioni legali e penali di queste pratiche. Inoltre, hanno risposto alle domande dei ragazzi usando un linguaggio il più possibile vicino ai giovani
di REDAZIONE
– BADOLATO (CZ) – 22 FEBBRAIO 2025 – Nell’istituto comprensivo Tommaso Campanella di Badolato, guidato dalla dirigente Susanna Mustari, si è tenuto un interessante incontro con rappresentanti dell’Arma dei Carabinieri al quale hanno partecipato gli alunni delle tre classi della scuola secondaria di primo grado e della classe quinta della scuola primaria.
A dialogare con i ragazzi, su tematiche di grande rilevanza civica e sociale, il Capitano Marco Coli, Comandante della Compagnia CC Soverato e il luogotenente Giovanni Minasi, Comandante della Stazione CC S. Caterina dello Ionio.
“L’incontro – spiega la dirigente Mustari – s’inquadra nell’ambito di un’offerta formativa tesa alla valorizzazione dell’educazione alla convivenza civile e alla legalità.
L’obiettivo è quello di promuovere il pieno sviluppo della persona e dei diritti di cittadinanza in accordo con il dettato costituzionale.
Con l’adozione della legge 92 del 2019 è stato introdotto, negli istituti scolastici, l’insegnamento dell’educazione civica in quale, in maniera trasversale, si ripercuote in tutte le altre discipline.
Quest’anno il MIM ha ulteriormente puntualizzato l’importanza e il ruolo dell’Educazione Civica emanando nuove linee guida, più dettagliate, relative a questo importante insegnamento.
Ritengo sia molto importante aiutare i ragazzi a sviluppare il senso di legalità che promuova un’etica della responsabilità e ponga le basi per l’esercizio della cittadinanza attiva, uno strumento efficace contro dispersione scolastica, microdelinquenza e bullismo nelle sue diverse forme.
La Scuola ha anche un rapporto relazionale privilegiato con i giovani, sviluppato attraverso il lavoro di gruppo, le regole comuni e il contributo delle individualità di ogni studente.
Non è possibile, infatti, l’esistenza di una comunità senza il riconoscimento dei valori comuni.
Non esiste cioè cittadinanza senza legalità”.
I rappresentanti dell’arma hanno interagito con i ragazzi parlando di bullismo e di cyberbullismo, spiegandone dettagliatamente il significato ed elencando le ripercussioni legali e penali di queste pratiche. Inoltre, hanno risposto alle domande dei ragazzi usando un linguaggio il più possibile vicino ai giovani.
All’incontro erano presenti i docenti che hanno accompagnato e preparato i ragazzi a questo importante appuntamento.
“Vorrei ringraziare – conclude la dirigente Mustari – l’Arma dei Carabinieri per aver accettato il nostro invito: un’ulteriore dimostrazione, se mai ve ne fosse bisogno, di vicinanza alle esigenze della collettività e, in particolare, dei più giovani con i quali hanno interagito in maniera molto efficace.
Il nostro Istituto rimane sempre aperto a iniziative del genere perché il nostro interesse principale è quello di formare cittadini consapevoli e responsabili che facciano di principi come la legalità, la solidarietà e l’inclusione la base del loro agire.
Per noi, per la Scuola in genere, è molto importante dare agli alunni un’educazione completa, che vada oltre il semplice saper leggere e far di conto.
La Scuola ha il difficile compito di preparare le società future: un compito arduo in tempi complessi come quelli in cui stiamo vivendo ma il nostro Istituto ha raccolto la sfida”.