COSENZA – #OPEN CAMERA COMMERCIO A CONFERENZA PARIGI
Algieri: iniziativa tra esperienze da raccontare conferenza Ocse
Fonte: ANSA.IT CALABRIA
COSENZA – 17 OTTOBRE 2017 – “#OpenCameraCosenza è tra le esperienze raccontate nella conferenza internazionale ‘Innovation in Government: The new Normal’ organizzata dall’Osservatorio Ocse sull’Innovazione nel settore pubblico il 20 e 21 novembre 2017 a Parigi”.
E’ quanto si afferma in un comuicato della Camera di commercio di Cosenza.
“Il presidente dell’ente, Klaus Algieri – prosegue il comunicato – spiegherà il senso, la direzione e i risultati raggiunti da #OpenCameraCosenza nel corso di un intervento pubblico, davanti a un parterre di esponenti di governo, funzionari pubblici, rappresentanti delle imprese e della società civile, attivi nel campo dell’innovazione nel settore pubblico, provenienti da tutto il mondo.
Un altro risultato prestigioso che conferma il riconoscimento del progetto cosentino da parte dell’OCSE (OECD in inglese), l’Organizzazione internazionale che raggruppa 35 stati, compresi gli Usa, il Canada, il Giappone e rappresentanti della Commissione Europea, nel comune obiettivo di favorire e stimolare la cooperazione e lo sviluppo internazionale”.
“Alcune cose – afferma Algieri – ci rendono particolarmente orgogliosi. Per me è #OpenCameraCosenza, la svolta che abbiamo impresso nella governance dell’ente camerale. Ne ho discusso a Milano durante il Salone della Csr (responsabilità sociale delle imprese) e della innovazione sociale. E tra poco più di un mese sarò impegnato in questo pubblic speach nella capitale francese.
Porto con me il lavoro svolto insieme ai miei collaboratori. Mi rendo conto che non è stato facile per nessuno. I ritmi che ci siamo imposti sono stati serrati. Adesso raccogliamo i frutti di un impegno costante, in controtendenza rispetto alle cattive abitudini di un Meridione che, invece, deve cambiare rotta.
Perché cambiare rotta – sostiene ancora Algieri – è la mia filosofia da quando guido la Camera di Commercio di Cosenza. Ho ribadito questo concetto ai ragazzi delle scuole in occasione di ‘Alternanza day’. A loro ho spiegato quanto sia difficile, però essenziale, percorrere una strada poco battuta. Il punto di partenza è nell’impostazione del nuovo organigramma, da verticale a orizzontale, con una evidente sburocratizzazione e semplificazione dell’azione amministrativa.
Un’importanza fondamentale riveste il recupero dei patrimoni che abbiamo messo in atto. Penso alla biblioteca digitale, agli oltre tremila volumi che saranno digitalizzati grazie ai progetti di alternanza scuola-lavoro. Ho deciso di puntare molto su un sistema innovativo di organizzazione e comunicazione, nuovi media, social network, piattaforme digitali, QRCODE e realtà aumentata. #OpenCameraCosenza è una Pa che inverte la sua prospettiva: non sono le imprese a dover chiedere servizi alla Camera ma è la Camera che si muove verso le imprese e si propone loro con servizi innovativi”.
“Efficienza, efficacia, qualità del servizio e soddisfazione dell’utente: sono questi – è detto ancora nel comunicato dell’ente camerale – i quattro criteri in base ai quali l’Opsi (Osservatorio sull’Innovazione nel settore pubblico attivato dall’Ocse nel 2014) ha valutato l’esperienza di #OpenCameraCosenza, generata esclusivamente grazie alle risorse interne e ai dipendenti della Camera di commercio guidata dal presidente Klaus Algieri.
Le innovazioni incluse nella banca dati dell’Ocse hanno lo scopo di mostrarne l’impatto positivo sul funzionamento dell’amministrazione pubblica. Una nuova pratica é considerata innovativa quando ha come obiettivo (comprovato da risultati tangibili) quello di migliorare, appunto, almeno una delle seguenti aree: efficienza, efficacia, qualitá del servizio e soddisfazione del cliente.
L’Osservatorio dell’Innovazione Pubblica dell’Ocse, con sede a Parigi, é coordinato da un network di rappresentanti dei paesi membri. Il referente per l’Italia è il Dipartimento della Funzione Pubblica. Peraltro, la Camera di Commercio di Cosenza partecipa attivamente all’Open Government Partnership, curata proprio dal Dipartimento per la Funzione pubblica”.