29 Giugno 2015
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COSENZA – Scoperti falsi braccianti, danno erariale per circa 450 mila euro
La Guardia di Finanza scopre illecita attività dell’amministratore di una società accusato di aver ottenuto indennità non dovute e di non aver versato i relativi contributi
di REDAZIONE
COSENZA – 29 GIUGNO 2015 – E’ di circa 450.000 euro (tra indennità di disoccupazione, sussidi di maternità, assegni familiari, indennità di malattia illegittimamente erogati e contributi Inps dovuti e non versati) l’ammontare della truffa perpetrata ai danni dell’INPS e scoperta dai finanzieri della Compagnia di Rossano, al termine di un’articolata e complessa attività investigativa a tutela delle uscite del bilancio dello Stato.
L’indagine delle Fiamme Gialle, coordinata dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Castrovillari, ha consentito di appurare il modus operandi posto in essere, per consentire la percezione delle indennità previdenziali ed assistenziali non spettanti e non dovute. In particolare, attraverso la predisposizione di falsi contratti di fitto/comodato di terreni, è stata documentata all’INPS una rilevante disponibilità di fondi agricoli idonei a giustificare, con riferimento al periodo 2010-2013, l’assunzione di Otd (operai agricoli a tempo determinato), per circa 6.000 giornate lavorative. A tale scopo sono stati predisposti fraudolentemente tutti i documenti necessari per legittimare l’impiego della manodopera in agricoltura.
In particolare: è stata inoltrata denuncia aziendale (mod. D.A.), utile ad ottenere il rilascio da parte del predetto istituto previdenziale del relativo codice Cida, ed indispensabile per l’invio trimestrale dei modelli Dmag (dichiarazione di manodopera agricola per la conduzione dei terreni nella propria disponibilità; dichiarato falsamente all’Inps, di aver impiegato complessivamente n. 131 operai a tempo determinato, per circa 6.000 giornate; giustificato l’effettivo esercizio dell’attività d’impresa, anche attraverso la predisposizione della pertinente documentazione amministrativo – contabile, inducendo, in tal modo, in errore l’ente pubblico erogatore, circa la sussistenza dei requisiti di legge ed ottenendo, così, l’erogazione delle prestazioni in argomento a favore degli Otd comunicati come assunti, il tutto per un importo complessivo di circa € 400.000. Inoltre, gli accertamenti condotti hanno consentito di appurare che non sono stati versati nelle casse dello Stato i relativi contributi previdenziali Inps quantificati in circa 50 mila euro.
Nel complesso, sono 132 i soggetti denunciati per truffa all’Autorità Giudiziaria.