20 Dicembre 2019
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CUOCHI E ASSOCIAZIONI, DA 25 ANNI AL SERVIZIO DELLA SANA ALIMENTAZIONE
Convengo a Soverato sull’evoluzione della figura dello chef e il rapporto con le “rappresentanze” di categoria
di REDAZIONE
SOVERATO (CZ) – 20 DICEMBRE 2019 – Voluta fortemente dal presidente regionale dell’Unione Cuochi Calabria Carmelo Fabbricatore per ricordare il percorso di fondazione e di azione che ha nel tempo coinvolto tantissimi cuochi calabresi, si è svolta nella sala consigliare del Municipio di Soverato una conferenza dibatto incentrata sulla figura del cuoco e l’associazionismo della federazione italiana Cuochi.
Moderatore delle attività e stato il noto giornalista di Rai Regione Pietro Melia che ha aperto i lavori incentrandoli sulla figura del cuoco quale non semplice trasformatore ma interprete e di una sana e corretta alimentazione.
I saluti sono stati portati dal Presidente dell’Associazione Provinciale Cuochi Catanzaresi Domenico Origlia, che insieme a tutto il direttivo ha organizzato materialmente la manifestazione, ringraziando per la loro presenza il Presidente della Federazione Italiana Cuochi Rocco Pozzulo ed il Presidente regionale, nonchè tutti i partecipanti ed i relatori. Un grazie sentito è andato alla disponibilità del sindaco di Soverato Ernesto Alecci per l’ospitalità offerta.
Il presidente dell’URCC ha ricordato quello che è stato lo spirito che ha indotto tanti cuochi calabresi a mettersi insieme, promuovendo le caratteristiche della professione e la cucina regionale attraverso gli attori primari della trasformazione alimentare, i cuochi. Precisando che solo una passione interiore molto forte da parte di tutti i soci della prima ora e da quelli che sono seguiti ha potuto far si che la struttura potesse vivere e continuare a crescere-
Il ricordo storico fondativo è stato portato dal già presidente regionale Francesco Corapi, che si è assunto il compito di ripercorrere quelli che sono stati i momenti più salienti che hanno vissuto i vari attori, e anche i territori dove l’Urcc si e spesa, è ha proposto iniziative di vario genere, che sono andate dall’istituzione dei concorsi per giovani allievi delle tante scuole alberghiere della Calabria, che da più di venti anni si confrontano su diversi temi, e proprio questo percorso negli ultimi anni a portato ad ottenere risultati di prestigio a livello nazionale.
Confronto tra tanti professionisti che hanno portato a alla crescita professionale ed ad una maggiore internalizzazione della cucina calabrese. Un percorso indipendente e stata la crescita delle associazioni di tutte le provincie, che ad oggi coprono tutto il territorio regionale.
Negli ultimi anni si ha avuto una maggiore visibilità grazie anche sottoscrizione del protocollo d’intesa con la regione Calabria quali “ambasciatori della cucina mediterranea nel mondo ”. Forte è stato il contributo verso l’istituzione del dipartimento solidarietà ed emergenze specializzato nella cucina d’emergenza e la costituzione di una squadra regionale Cuochi denominata TEAM Calabria.
L’intervento del più volte presidente Urcc Antonio Macrì e stato proiettato su tutte quelle che sono state le attività organizzate nel tempo dall’unione: dalle Feste del cuoco regionale a Paola e Taverna con gli amici cuochi di Villa Santa Maria, i diversi concorsi gastronomici, il passaggio sotto l’egidia dell’URCC della Kemesse gastronomica “Affaciati sullo jonio”, i percorsi di formazione iniziate con l’Ateneo delle Cucina italiana, sempre appartenente alla FIC, i diversi corsi di “Alta Formazione” organizzati nella passata presidenza grazie alla collaborazione della Fic che ha fornito i formatori. Un accento particolare va fatto sullo spirito di appartenenza che ha sempre contraddistinto tutti gli appartenenti a questa grande famiglia.
Il Presidente del Consiglio comunale di Soverato Matozzo ha voluto ringraziare i dirigenti Urcc per la scelta della città di Soverato per lo svolgimento di questa ricorrenza dando la disponibilità dell’amministrazione in carica a collaborare in altre iniziative. Nel ringraziare tutti ha voluto consegnare una targa ricordo al presidente nazionale Fic.
Valerio Capelli attento giornalista, ha voluto porre l’accento sulla credibilità delle associazioni anche attraverso la collaborazione con le istituzioni che sono comunque gli attori principali del territorio. La credibilità della categoria si accresce anche attraverso la forza del confronto ma anche con le continue collaborazioni con le istituzioni. Ma anche la continuità della presenza è importante pe rendere sempre più visibile la categoria, anche per dare maggiore spessore di rappresentanza a tutti i soci. Importante sarebbe l’istituzione di una biblioteca gastronomica calabrese che andrebbe ad arricchire il tesoro gastronomico della nostra regione.
Il Presidente di CNA Cosenza Francesco Rosa ha posto l’accento sulla figura del cuoco quale operatore artigiano della trasformazione alimentare. Ma ha anche posto l’accento sul senso di appartenenza al territorio e alla categoria, ricordando che in Calabria molti ritengono che si più facile andare via che fermarsi ad affrontare le difficoltà organizzative, burocratiche, di collegamento e finanziarie che si presentono davanti ai tanti giovani che vogliono sfruttare le opportunità, che la regione sia sotto l’aspetto dei presidi alimentari che della diversità di prodotti agro alimentare offre. Tutto questo si può fare solo se tutte le diverse categorie lavorano insieme e in sinergia.
Nelle conclusioni il Presidente FIC ha voluto porre l’accento sulla democrazia delle istituzioni di categoria, che come nel caso della Federazione Cuochi, sono i territori de danno un corretto impulso allo svolgimento di tutti quei confronti necessari alla crescita democratica. Il presidente Fic ricorda anche il continuo peregrinare tra un territorio ed un altro, ma i tanti i sacrifici vengono ripagati dalla stima e l’affetto che riscontra in tutti i soci. Ricordando che il presidente è soltanto il coordinatore di tutte le diverse attività che si svolgono sul territorio.
Le associazioni di categoria hanno tutte dato un forte impulso al corretto svolgimento della vita democratica del nostro paese che nel contempo sono state ripagate dalla totale autonomia organizzativa, sviluppando sempre di più una maggiore capacità manageriale.
La federazione italiana cuochi è diventata sempre più importante nel tempo, ma anche i tanti cuochi oggi cosa sarebbero senza la federazione italiana cuochi?
È con questo interrogativo che il presidente Fic ha voluto concludere il suo intervento.