25 Ottobre 2021
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DA BELGRADO A PARIGI 2024, PARTE DA AMARONI IL SOGNO OLIMPICO DI DAVIDE PASSAFARO
Il giovane 15 enne torna dagli europei giovanili di nuoto con 5 medaglie d’oro e 1 d’argento. La festa dell’amministrazione comunale in un tripudio di sport e comunità
di Franco POLITO
AMARONI (CZ) – 25 OTTOBRE 2021 – Le note trascinanti di “We are the champions” dei Queen lo accolgono nella sala consiliare di Palazzo Canale, sede del municipio amaronese.
La serata è una di quelle destinate a passare agli annali della storia locale. Tra emozione, commozione e brividi palpabili, l’amministrazione comunale fa festa e celebra il giovane Davide Passafaro.
Ha appena 15 anni ma, in Serbia, ai recentissimi campionati europei giovanili di nuoto (Coppa Coman), dove ha rappresentato l’Italia, si è cinto il collo con 5 ori e 1 argento. Un trionfo tutto italiano, calabrese e amaronese.
Le vittorie fanno di Davide un talento innato, un campione, un predestinato e rendono la serata un tripudio di sport e comunità.
Un “popolo nel popolo”, rappresentato al gran completo da maggioranza e opposizione, che scalda il cuore per il “suo” fuoriclasse.
Le regole anti – Covid 19 sono ferree, ma l’uditorio fa lo stesso numero.
Il sindaco Luigi Ruggiero lo accoglie come un «guerriero che torna da un’impresa epica con sei medaglie “pesanti”». Ricorda i sacrifici (tanti) della famiglia e si proietta al traguardo più ambito per uno sportivo: le Olimpiadi.
«Sei un prescelto – conclude il primo cittadino -, destinato a diventare un grande campione. Già ti vedo a Parigi 2024. Amaroni sarà con te. Insieme canteremo l’Inno di Mameli. Sarai tu a sapere dove vuoi arrivare».
L’emozione che sarà si assapora quando l’inno patrio risuona accompagnando il video che riassume il trionfo nell’est europeo.
Belgrado, il presente; Parigi il futuro.
«Grazie per dove sei arrivato e per dove arriverai. Con semplicità va dove porta il cuore con la protezione della nostra Santa Barbara», gli sussurra il parroco don Roberto Corapi consegnandogli la medaglia del cuore (il Tau) e il suo volume sulle tradizioni.
È giovane Davide, giovanissimo. Il consigliere di maggioranza Francesco Muzzì lo innalza «ad esempio per piccoli e grandi per una vita fondata su sani principi grazie ai quali si raggiungono i grandi successi».
E se è vero che la gloria non arriva mai da sola, la capogruppo di opposizione Rossana Ruggiero volge lo sguardo sugli sforzi «della famiglia – evidenzia – che sta consentendo a Davide di raggiungere queste straordinarie mete ».
Poi tocca a lui. E’ emozionato assai e si vede. In vasca si trova meglio. Ma quando scioglie le riserve si lascia andare. Ha carattere da vendere. Due ore di duro allenamento all’alba prima di scuola non fa per tutti. «È stato un onore aver portato in alto il nome di Amaroni. Grazie per avermi sostenuto durante le gare» afferma mentre dona al sindaco una delle medaglie vinte.
Emozioni su emozioni. Papà Francesco le ingabbia tutte prima di parlare. Lo fa anche a nome di mamma Raffaella e del fratello Giuseppe. Legge il messaggio del presidente della Fin Calabria, Alfredo Porcaro. «Ci state regalando una giornata che rimarrà per sempre nel nostro cuore – dice -. A Davide suggerisco di aprire un cassetto virtuale e inserirle tra le emozioni belle e incancellabili. Gli servirà nei momenti difficili».
Che, sicuro, ci saranno. «Ma Davide – sottolinea il suo allenatore, Vanni Celano – saprà superarli in scioltezza, perché ha con sé i valori nobili dello sport che, spero, un giorno possa governare il mondo».
Emozioni su emozioni.
Domenico Gallo è il presidente della “Calabria Swim Race”. Davide è uno dei punti di forza del sodalizio sporitvo. «Ci regale sempre nuovi stati d’animo, in vasca, durante gli allenamenti. Le vittorie a Belgrado, però, sono un punto di partenza. Continua così, otterrai i risultati che meritano la tua applicazione, la tua generosità e il tu altruismo».
La festa si chiude. Davide stappa lo champagne. Taglia la torta per una festa di sport e di comunità da far passare alla storia.
“We are the champions”, Davide Passafaro. La cavalcata verso Parigi 2024 è partita. Se queste sono le premesse, sarà trionfale.